CESA. A due settimane dallincendio divampato nello stabilimento Bemybit dei fratelli Belardo, lAmministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo De Angelis ha ordinato la messa in sicurezza della struttura.
La decisione è giunta in seguito ai risultati dei rilievi effettuati dallArpac, che hanno evidenziato la presenza di sostanze cancerogene allinterno del capannone. Nei campioni di materiale prelevato dai tecnici dellente per la protezione ambientale, sono stati rilevati, infatti, residui contenenti tracce di amianto. LAmministrazione ha incaricato lArpac di effettuare anche dei rilievi nellaria nella zona interessata dallincendio per verificare limpatto ambientale provocato dai fumi emanati dalla combustione dei materiali presenti allinterno del capannone. Ai campionamenti hanno assistito il sindaco De Angelis e l’assessore Eugenia Oliva.
I risultati sono stati positivi, come assicura il sindaco De Angelis:Dopo il grave incendio della dittaBemybit, abbiamo richiesto allArpac di fare dei rilievi per verificare la presenza di diossina nellaria. Quello che ci preme è la salvaguardia della salute dei cittadini e, fortunatamente, dai risultati resi noti questa mattina, lente ci ha confermato che la situazione è sotto controllo. Per quanto riguarda il capannone, – conclude il primo cittadino – abbiamo ordinato la messa in sicurezza per la presenza di materiali pericolosi come la presenza di residui dellincendio che contengono tracce di amianto.
Si riporta, di seguito, la parte del certificato emesso dall’Arpac, riguardante il secondo campionamento,in cui è specificata la quantità delle fibre aerodisperse presenti nell’aria nel perimetro interessato dal cono di ricaduta del fumo dell’incendio. Ad esso è allegata anche la richiesta presentata dal Comune di Cesa.
Lesito dei rilievi dellArpac è giunto in concomitanza con la messa in onda da parte di Sky Tg24, questa mattina, del video realizzatoda Pupia.tv.
L’esito della relazione dell’Arpac
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