Cina, tre uomini si danno fuoco vicino Piazza Tienanmen

di Redazione

Piazza TienanmenPECHINO. Tre persone si sono date fuoco intorno alle 15 ora locale (le 8 italiane), all’interno di un’automobile, nel centro di Pechino. A riferirlo l’agenzia Nuova Cina, che cita un portavoce del governo.

Due sono ricoverati in ospedale, l’altro è stato portato via dalla polizia. Secondo gli inquirenti, i tre sarebbero dei “petitioners”,giunti dalla provincia per denunciare qualche ingiustizia subita. I “petitioners” sono persone che presentano petizioni al governo, una pratica risalente alla Cina imperiale ed ancora oggi in vigore. I tre, prima di darsi fuoco, sono stati notati e fermati dagli agenti, proprio in quel momento hanno compiuto il disperato gesto nella loro vettura che, come riferito dalle autorità, aveva una targa non di Pechino. Fortunatamente i poliziotti sono riusciti a spegnere subito l’incendio.

Tuttavia, questa versione ufficiale viene messa in dubbio su alcuni siti web di Hong Kong, secondo cui l’auto aveva una targa del Xinjiang, la regione autonoma del nordovest dove vivono nove milioni di musulmani uighuri, che da sempre denunciano discriminazioni e rappresentano l’etnia maggiormente presente tra i prigionieri politici cinesi.

Altre versioni ritengono i tre provenienti dal Tibet. Oggi, infatti, è il capodanno tibetano e l’episodio potrebbe essere legato alla ricorrenza, che nei giorni scorsi il Dalai Lama, leader spirituale dei tibetani, aveva invitato a non festeggiare, così da ricordare le sofferenze del popolo tibetano durante la sanguinosa rivolta dell’anno scorso e aiutare i familiare delle oltre cento vittime provocate dalla repressione cinese.

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