LONDRA. E stato trovato laccordo tra la Total e i lavoratori inglesi della raffineria di Libndsey che scioperavano da una settimana.
Gli operai britannici avevano iniziato la protesta per ribellarsi contro lappalto preso dalla società siracusana Irem che prevedeva lutilizzo unicamente di lavoratori italiani e portoghesi. Oggi però è stato annunciata la fine dello sciopero poiché i lavoratori hanno trovato la giusta intesa con la Total che ha annunciato la creazione di 102 nuovi posti di lavoro per personale britannico. La società ha laccordo non danneggerà i 200 operai, italiani e portoghesi, della Irem.
Abbiamo deciso di tornare al lavoro perché abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. – ha affermato Tony Ryan, rappresentante locale di Unite, il principale sindacato britannico – Non volevamo che i lavoratori britannici fossero esclusi e ora non lo saranno. Questa lotta non è finita ed è solo l’inizio della battaglia per ottenere pari diritti per i nostri lavoratori.
Soddisfatta anche la società appaltante siracusana, come ha affermato il vicepresidente dellIrem Giovanni Musso: Siamo contenti che la situazione si sia sbloccata, soprattutto per la sicurezza dei nostri lavoratori, ma sul piano operativo non sappiamo quello che accadrà: stiamo parlando di questo con Total. Credo che lunedì i nostri operai torneranno al lavoro e finalmente il cantiere sarà avviato a pieno regime.
Intanto la Commissione dellUnione Europea ha ribadito che tali proteste non risolvono la crisi economica: La libertà di movimento è uno dei valori fondamentali dell’Unione europea. – ha affermato il commissario agli Affari sociali Vladimir Spidla – L’esperienza ha mostrato con chiarezza che non è creando barriere e cercando di limitare il mercato interno che ci difenderemo dalla crisi o creeremo occupazione.