Berlusconi scherza sui desaparecidos: caso diplomatico con Argentina

di Angela Oliva

Silvio BerlusocniBUENOS AIRES (Argentina). Le parole pronunciate, sabato scorso, dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in merito ai desaparecidos rischiano di far scoppiare un caso diplomatico.

Il Ministro degli Esteri argentino Jorge Taiana ha richiamato l’ambasciatore italiano Stefano Ronca poiché si è detto profondamente preoccupato per le affermazione del premier italiano in merito alla tragedia dei desaparecidos. Berlusconi, infatti, durante la campagna elettorale in Sardegna, avrebbe scherzato sulla vicenda delle persone sequestrate dai militari e della loro tragica fine. Li portavano sull’aereo poi dicevano: è una bella giornata, andate fuori un po’ a giocare”, avrebbe detto il Cavaliere riferendosi ai cosiddetti voli della morte sul Rio de la Plat, con i quali, nel periodo del regime militare, venivano uccisi i dissidenti. Il giornale argentino ‘Clarin’ ha ripreso un servizio realizzato da ‘L’Unità’ intitolando l’articolo: “Berlusconi, macabro con i desaparecidos” e precisa che “non è chiara la ragione delle frasi del primo ministro italiano sui desaparecidos”. Fonti del Governo assicurano che le parole del premier non volevano essere un’offesa nei confronti delle vittime argentine ma volevano sottolineare il suo rammarico quando dall’opposizione lo accusano di fare della politica da dittatore.


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