UDINE. Come annunciato ieri dal premier Silvio Berlusconi, il governo potrebbe preparare un decreto che anticipi il testo sul disegno di legge relativo al testamento biologico e che vieti lo stop allalimentazione forzata per pazienti in stato vegetativo.
In pratica, Eluana Englaro, ricoverata presso la clinica La Quiete di Udine, potrebbe continuare a vivere. Tuttavia, lesecutivo è chiamato ad una corsa contro il tempo, poiché lo stop allalimentazione artificiale, accolto dalla Corte dAppello di Milano, dovrebbe partire oggi o al massimo domani.
Intanto, il Procuratore della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi, stamani ha convocato al Palazzo di Giustizia lanestesista Amato De Monte, il primario udinese che guida lequipe di volontari, e lavvocato Giuseppe Campeis, legale di Beppino Englaro. Il Procuratore sarebbe intenzionato ad aprire un fascicolo e interrogare familiari e amici della ragazza per verificare la reale volontà di Eluana di non accettare una vita vegetativa, così come ha sempre confermato il padre. La donna, che versa in stato vegetativo da 17 anni, lo avrebbe detto ai genitori dopo la visita a un amico in coma per un incidente stradale. Fino a quando saremo nella legalità non ci fermeremo, ha detto lavvocato Campeis.
Altre difficoltà potrebbero sorgere in ordine alla idoneità della struttura di Udine. Il ministro del Welfare, Sacconi, vuole verificare la validità della struttura per stabilire se è in grado di accogliere una persona in pericolo di vita, nonché la legittimità o leventuale contrasto con i principi del servizio sanitario nazionale.