Intercettazioni, il Csm boccia il ddl del governo

di Redazione

Il ministro della Giustizia Angelino AlfanoROMA. Parere negativo sulla riforma della disciplina delle intercettazioni quello espresso dalla sesta commissione del Consiglio superiore della magistratura.

Secondo i supremi giudici sono troppi i limiti previsti dalla nuova norma e potrebbe prodursi “un grave pregiudizio per le attività di indagine anche in settori particolarmente delicati e sensibili”. Il testo è stato presentato con procedura d’urgenza al plenum e verrà discusso e votato dall’assemblea la prossima settimana. Intanto, il disegno di legge prosegue il suo cammino in Parlamento. L’esame degli emendamenti, secondo quanto si apprende, dovrebbe chiudersi entro il primo pomeriggio di giovedì. Il testo, poi, dovrà essere sottoposto al vaglio delle commissioni competenti. Tuttavia, il ddl otrebbe essere esaminato dall’Aula di Montecitorio a marzo per consentire il contingentamento dei tempi del dibattito.

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