ROMA. Parere negativo sulla riforma della disciplina delle intercettazioni quello espresso dalla sesta commissione del Consiglio superiore della magistratura.
Secondo i supremi giudici sono troppi i limiti previsti dalla nuova norma e potrebbe prodursi un grave pregiudizio per le attività di indagine anche in settori particolarmente delicati e sensibili. Il testo è stato presentato con procedura durgenza al plenum e verrà discusso e votato dallassemblea la prossima settimana. Intanto, il disegno di legge prosegue il suo cammino in Parlamento. Lesame degli emendamenti, secondo quanto si apprende, dovrebbe chiudersi entro il primo pomeriggio di giovedì. Il testo, poi, dovrà essere sottoposto al vaglio delle commissioni competenti. Tuttavia, il ddl otrebbe essere esaminato dallAula di Montecitorio a marzo per consentire il contingentamento dei tempi del dibattito.