Martiri delle Foibe, oggi è il Giorno del Ricordo

di Redazione

FoibeROMA. Oggi, “Giorno del Ricordo” delle Foibe, negli istituti scolastici di ogni ordine si svolgeranno attività di approfondimento sugli eventi che “costrinsero centinaia di migliaia di italiani, abitanti dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, …

… a lasciare le loro case spezzando secoli di permanenza continuativa in quei territori”.

L’invito agli istituti è giunto attraverso una lettera inviata dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini a tutti i dirigenti scolastici d’Italia. Il responsabile del Miur invita docenti e studenti ad organizzare eventi che possano approfondire il quadro storico, “anche con il coinvolgimento delle associazioni degli esuli”, e fare chiarezza su “un quadro storico, circostanziatamente documentato, che, tenendo conto della particolare situazione dell’Italia del dopoguerra, possa fornire un contributo di analisi e di studio di questi fatti”.

Le iniziative auspicate da viale Trastevere, istituite con la legge numero 92 del 30 marzo 2004, sono “volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all’estero”.

La terribile pagina di storia a cui fa riferimento il Giorno del Ricordo è quella che interessò i territori dell’Istria a partire dall’autunno del 1943, subito dopo l’armistizio, fino al 1947, dovefurono rastrellate, deportate e uccise migliaia di persone, per lo più italiani, dai partigiani comunisti dell’esercito di Tito. Ancora oggi, dopo circa sessant’anni, non ci sono cifre ufficiali relative ai deportati, agli italiani uccisi durante la prigionia e, soprattutto, agli infoibati.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico