Esposito: “Rendiamo pubblici i nostri redditi e la nostra attività politi

di Redazione

Lucia EspositoSAN NICOLA LA STRADA. “Dal momento che in Europa ci sono organismi in cui vige la regola di rendere pubblici i redditi dei politici ed il loro operato dal momento in cui iniziano la loro attività, perché, qui, a San Nicola La Strada, questa regola non la facciamo nostra volontariamente?”.

La proposta, per certi versi sicuramente choc per tutti coloro che parlano di trasparenza e poi non la applicano, è stata fatta dal consigliere comunale del Partito Democratico, Lucia Esposito, nel corso dell’ultimo consiglio comunale. “In questo modo – ha sottolineato Esposito che nel parlamentino provinciale di Corso Trieste riveste la carica di assessore all’Ambiente – i cittadini potranno sapere cosa ha prodotto ogni singolo consigliere comunale ed anche chi si è arricchito e chi no dall’ingresso nel mondo della politica in poi”.

La proposta lanciata dall’esponente del Pd è stata accolta dalla maggioranza con freddezza. Forse bisogna dare il tempo perché certe richieste vengano metabolizzate. La cosiddetta Anagrafe Pubblica degli eletti (Ape) è già di uso comune in Europa. L’Ape è uno strumento di trasparenza politica e amministrativa, una sorta di “identikit” del politico eletto nelle istituzioni, che spieghi per filo e per segno l’attività pubblica svolta (le presenze, le espressioni di voto, le proposte) e la propria posizione reddituale e patrimoniale, al fine di avere una chiara visione di chi chiede il voto o di chi amministra. Conquistare la grande riforma che faccia della persona candidata ed eletta il soggetto costitutivo di ogni forma di aggregazione e rappresentanza politica. Una riforma istituzionale che renda tutti gli eletti conoscibili e valutabili, sulla base dei loro comportamenti e senza il filtro delle burocrazie dei partiti, assicurando trasparenza ed effettiva possibilità di partecipazione.

Insomma l’Anagrafe pubblica degli eletti è la messa in rete dell’operato di Consiglieri Comunali, Consiglieri Provinciali eletti nel proprio Comune e Consiglieri d’amministrazione, con la disponibilità di tutte le informazioni indispensabili a garantire al cittadino un voto utile e responsabile, cosciente e informato. Una riforma fondamentale per restituire legalità e reale democrazia al Paese ed alle sue Istituzioni.

Per questo la proposta di Lucia Esposito è un’autentica “novità” che vuole accrescere anche il piacere della partecipazione alla politica, quella con la “P” maiuscola, restituirle la sua nobiltà, in alternativa alla sterile demagogia, senza speranza, dell’antipolitica. I politici sembra sempre che vogliano stare in vetrina, ma quando prendono le decisioni più significative per la vita dei cittadini tendono invece a farlo in riunioni a porte chiuse, sigillate. Noi chiediamo trasparenza; chi ne ha paura?

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