SANTA MARIA CAPUA VETERE. Conoscenza, responsabilità, giustizia. Nellintenso e accorato appello rivolto ieri mattina agli studenti dell’istituto tecnico commerciale per ragionieri Da Vinci di Santa Maria Capua Vetere, Don Luigi Ciotti,…
…accolto prima presso la sede della scuola che accoglie al proprio interno un presidio di Libera e poi al teatro Garibaldi, dove, nell’ambito del progetto Teatri della legalità, si è tenuto lo spettacolo teatrale Bianco polvere, ha sottolineato l’importanza di queste tre parole. Conoscere per responsabilizzarci– dice Don Ciotti- è la condizione minima richiesta per poter poi, attraverso lo strumento della legalità, aspirare e contribuire alla giustizia. Il presidente dell’associazione contro tutte le mafie ha invitato a riflettere sulla necessità di agire secondo il noi e non secondo l’io. Solo stando insieme, solo unendo le energie– sostiene Don Luigi, accolto dal comitato Don Diana e Libera Caserta, dal preside Michele Vigliotti e dallo studente Maurizio De Gennaro, attivista dell’associazione sammaritana- si può davvero aspirare al cambiamento. Ma che siano fatti e non parole. La prima mafia contro cui dobbiamo combattere è rappresentata proprio dalle parole, quelle che esprimono promesse non mantenute, quelle a cui non si fa seguire la concretezza.
Don Luigi ha acceso ancora una volta i riflettori sulla figura di Don Peppe Diana, a lui tanto cara per la forza e la determinazione con cui il prete di Casal di Principe, ucciso dalla camorra nel 1994, aveva chiesto alla sua gente di salire sui tetti per annunciare la parola di vita. Sui tetti per dire no alla criminalità organizzata e al linguaggio della violenza e del sopruso. In ricordo di Don Peppe – invita Don Ciotti – il prossimo 19 marzo, quindicinale del suo assassinio e giornata nazionale della memoria e dell’impegno, tutti dovremo essere a Casal di principe, insieme e con l’obiettivo comune di un riscatto che questa terra conclude il portavoce di Libera – per bellezza e generosità, merita di dover vivere al più presto.