SANTARPINO. Anche questanno le scuole di SantArpino sono fra le prescelte per il progetto, finanziato dalla Regione Campania, Scuole Aperte.
Un piano di lavoro che favorisce lapertura delle istituzioni scolastiche, di ogni ordine e grado, attraverso lestensione al pomeriggio dellorario curriculare, con lo scopo di rafforzare la funzione di cittadinanza e di partecipazione dei più giovani alle attività che legano alla cultura del territorio. E come da consuetudine consolidata fra i partner del mondo scolastico vi sarà anche la ProLoco di SantArpino.
Scuole Aperte – dichiara il presidente del sodalizio di via Marconi, Aldo Pezzella – prevede anche lo sviluppo di competenze specifiche nello studio del territorio, inteso come spazio dei vissuti sociali. I giovani, dunque, al centro del discorso di tutti i laboratori che esso promuove, anche se la partecipazione dei genitori è altrettanto richiesta, permettendo di condividere saperi e conoscenze diverse. Il coinvolgimento della Pro Loco si articola proprio allinterno dei tale ottica e consiste in un laboratorio chiamato I prodotti tipici raccontano la storia, unidea che porta lutenza alla conoscenza di prodotti locali ben noti che da secoli sono floridi sul territorio e che permettono di creare un excursus storico fino ad arrivare ai nostri giorni. Il laboratorio verrà realizzato in cinque giornate, in cui saranno presenti alcuni esperti in materia sui tre prodotti stabiliti: il Casatiello, la Mozzarella e il Vino Asprinio. Saranno le tre volontarie del Servizio Civile della Pro Loco (Francesca Belladonna, Maria DAmbra e Marianna Esposito) a gestire le cinque giornate, cercando di offrire il loro contributo e stimolando lutenza alla massima partecipazione. Gli esperti offriranno il loro contributo e la loro esperienza personale, in quanto cittadini e rinomati produttori delle tre specialità. Per concludere gli incontri, verrà realizzata una visita guidata presso la Pinacoteca Comunale di arte contemporanea Massimo Stanzione che ha sede nel Palazzo Ducale Sanchez De Luna. Una cittadinanza pienamente vissuta si realizzerà allorquando le comunità locali acquisteranno la capacità di autodeterminarsi mediante una partecipazione democratica. Questo è solo un piccolo passo in avanti verso la realizzazione di tale scopo, ma è anche un inizio positivo che la Pro Loco, e le sue volontarie, si propongono per vivere e far vivere la cittadinanza attiva.