SUCCIVO. Il sindaco Franco Papa scioglie le ultime riserve e nomina il sesto assessore. Il designato è Sabatino Belardo, consigliere comunale, …
… già assessore ed ex segretario diesse, nonchè ex capogruppo dello stesso partito in consiglio comunale fino alla nascita del Pd. La nomina del sesto assessore giunge a circa un anno dalle dimissioni di Pietro Paolo Russo, ex esponente dellUdeur, oggi facente parte di un gruppo indipendente che si colloca nelle fila dellopposizione. In pratica Belardo subentra a Russo, visto che il sindaco Papa gli ha affidato le stesse deleghe, cimitero e ambiente.
Così, la giunta dopo esser stata congelata per circa un anno a cinque componenti, ritorna nella sua formazione iniziale. Ora la squadra di governo è dominata da una netta presenza dei diellini. Infatti, con Belardo gli esponenti del Pd presenti in giunta passano a cinque.
In pratica gli unici a non indossare la casacca del movimento dellex segretario Veltroni sono il primo cittadino, che è dellMpa, e lassessore Vincenzo Pastena dellItalia dei Valori. Certamente la nomina di Belardo è un grossa sorpresa, non per lo spessore del personaggio politico che merita sicuramente, ma per le modalità con cui è avvenuta. Si parlava di una verifica politico amministrativa e di un rimpasto dellesecutivo che a dire del sindaco Papa avrebbe dovuto portare a rimodulare le deleghe per dare nuova vivacità allazione amministrativa. Invece, come un fulmine a ciel sereno, Papa, dopo brevi consultazioni e con un decisionismo impressionante, ha nominato Belardo.
La nomina del neo assessore riserva anche qualche retroscena, stando ad alcune indiscrezioni, il sindaco, prima di giungere alla scelta finale, avrebbe cercato di recuperare alcuni esponenti che nel frattempo si sono allontanati dalla maggioranza. Le sue attenzioni sarebbero state dirette, in particolar modo, allex assessore Russo, al quale Papa avrebbe chiesto di rientrare in giunta. Tuttavia, alla luce dei fatti, il pressing del primo cittadino è risultato vano. Ora la giunta è attesa alla prova del consiglio comunale per vedere se ci sono i numeri per sostenerla.