AVERSA. Mi dispiace contraddire il dottor Isidoro Orabona, ma credo di poter con certezza affermare che la sua dichiarazione in merito allassenza di componenti della classe politica aversana registrata durante le due giornate Fai di Aversa, sia palesemente priva di verità.
Inizia così la puntualizzazione del consigliere del Gruppo della Libertà Stefano Di Grazia, che non solo è stato presente alla manifestazione, partecipando anche a varie iniziative, ma ha anche accompagnato il sindaco Ciaramella nella serata di chiusura presso il Salone Romano del Teatro Cimarosa. Con me, ad esempio – continua Di Grazia – durante il concerto della Fanfara dei Carabinieri in piazza Don Diana cerano i colleghi di Partito Nicla Virgilio e Giovanni Tirozzi. È strano che il dottor Orabona, poi, non abbia notato la presenza del sottoscritto al fianco del primo cittadino durante la cerimonia di chiusura di domenica sera. Questa puntualizzazione solo per amor di verità e per questo credo che sia il caso di sottolineare che durante la manifestazione ho avuto modo di incontrare anche altri esponenti della maggioranza, come ad esempio il consigliere Michele Galluccio, Rosario Capasso e Mario Abate e gli assessori Alfio Verde ed Isidoro Orabona.
A Di Grazia fa eco lassessore De Chiara, che afferma: Non vorrei che passasse il messaggio che le giornate Fai siano state una manifestazione impostaci dallalto e organizzata dagli altri. Diamo merito al Fai ed in particolare a Donatella Cagnazzo, ma debbo anche sottolineare il fatto che la manifestazione è stata organizzata in stretta sinergia dallassessorato alla Cultura del Comune di Aversa e che ho personalmente seguito tutte le fasi della stessa, dai primi incontri serviti per programmare fino alla chiusura della manifestazione di domenica sera. Sicuramente più che lassenza dei consiglieri ed assessori comunali, fa notizia il fatto che numerosissimi turisti provenienti dalla Regione ed anche da fuori non abbiamo avuto la possibilità di visitare il Museo Diocesano per la ferma presa di posizione del responsabile Monsignor Ernesto Rascato a non voler permettere le visite guidare nella giornata di domenica. Su questo vorrei che si discutesse innanzitutto.