NAPOLI. Prima riunione del 2009 dellOsservatorio regionale per ladeguamento degli studi di settore alle realtà economiche locali.
Allincontro, presieduto dal Direttore Regionale dellAgenzia delle Entrate Enrico Sangermano (nella foto), hanno partecipato, oltre ai capi area controllo dei cinque Uffici delle Entrate delle città capoluogo, i rappresentanti delle associazioni di categoria dellindustria, del commercio e dellartigianato, degli ordini e delle categorie professionali. Dalla riunione è arrivato il via libera per unanalisi del contenzioso che deriva dallapplicazione degli studi di settore, per verificare ed individuare le cause che portano i contribuenti al mancato adeguamento agli studi. Nel corso dellincontro, inoltre, è stata esaminato anche una proposta di nuovo regolamento dellOsservatorio, che sarà approvato in occasione della prossima riunione, fissata per il 20 aprile, che regolerà le scadenze e lagenda dellorganismo che si riunirà trimestralmente. La finalità principale degli Osservatori regionali consiste nellanalisi economica territoriale per intercettare situazioni economiche connotate da crisi o da particolare sviluppo che possono incidere in modo significativo sullapplicazione degli studi di settore che, in Campania, interessano oltre 300 mila contribuenti (persone fisiche e società) nei diversi settori di attività.
Questi momenti di collaborazione dichiara il dottor Sangermano permettono di sviluppare la cultura del confronto tra fisco e operatori economici sul tema specifico degli studi di settore, argomento che attira lattenzione del mondo produttivo italiano e del fisco. Il nostro obiettivo, come Osservatorio, è quello di andare ad agire, per quanto possibile, con analisi approfondite e proposte concrete di revisione o adattamento da inoltrare poi alle sedi competenti. Lo studio di settore è un aiuto, una cornice. Il nostro lavoro, quindi, inquadrato nella più ampia revisione nazionale degli studi, cercherà di adeguarli alla realtà economica campana.