NAPOLI. Lo stop allaumento dei canoni demaniali voluto dal Governo Berlusconi, il rinvio al 30 settembre del pagamento degli stessi, ma anche e soprattutto lottimo lavoro istruttorio svolto in Commissioni riunite Finanze e Attività Produttive dal relatore Marco Milanese, …
… che in linea con una battaglia che portiamo avanti da tempo, apre ad una svolta sulla necessaria e più ampia articolazione delle aree demaniali destinate alla balneazione, costituiscono tre ottime notizie.
Lo afferma il consigliere regionale del Pdl, Giuseppe Sagliocco, presidente della Commissione Consiliare Speciale di Controllo delle Attività della Regione e degli Enti Collegati e dellUtilizzo dei Fondi.
Vale la pena ricordare che la differenziazione dei canoni in ragione della qualità delle singole strutture turistiche, ma anche della loro condizione geografica, ambientale e socio-economica, fu una necessità condivisa già a dicembre 2007 dal coordinamento interregionale tecnico in materia di Demanio Marittimo che chiese infruttuosamente al Governo Prodi la costituzione di uno specifico Tavolo tecnico. Una questione che, trattandosi di materia concorrente, avrebbe dovuto vedere le Regioni in prima linea, ed in particolare quelle con ampia costa balenabile come