Polverino: “Impianto di digestione anaerobica inquina”

di Redazione

Angelo PolverinoCASERTA. “L’irresponsabilità della sinistra, che ci governa alla Regione ed al Comune, finirà per distruggere anche la tranquilla Pozzovetere.

La politica ambientale della sinistra è un vero disastro e colpisce sempre Caserta. Fra non molto l’unica risorsa di Pozzovetere sarà compromessa e con essa l’occupazione di tutte quelle persone che hanno fatto dell’agricoltura la loro ragione di vita. Investimenti, denaro ed aspettative degli abitanti di Pozzovetere andranno in fumo con la realizzazione dell’impianto di digestione anaerobica. Ma non saranno i soli a pagare. I comuni limitrofi, a partire da Valle di Maddaloni, avranno grossi disagi. Quello più rilevante riguarda un brusco abbassamento della qualità della loro vita, soprattutto per la puzza ed i gas in eccesso che saranno bruciati dalla torcia dell’impianto. La zona interessata alla realizzazione dell’impianto, inoltre, sarà sottoposta al transito continuo di autotreni. Per chiarire il concetto, si creerà una situazione analoga a quella che vivono le frazioni in cui sono allocati opifici quali il cementificio Moccia”.

L’allarme è lanciato dal Consigliere Regionale di An, Angelo Polverino, che, con un’interrogazione all’Assessore all’Ambiente, Walter Ganapini, chiarisce tutti i risvolti sfavorevoli derivanti dalla installazione dell’impianto, il cui utilizzo è diretto al trattamento della frazione organica dei rifiuti, quella parte più difficile da smaltire.

“Non mi fido, politicamente parlando, né di Ganapini né di Del Rosso. In questa vicenda prevale l’arroganza. La gente non è informata e l’assessore Del Rosso deve smetterla di prendersi solo i rifiuti. I disastri combinati da Petteruti e Del Rosso in materia ambientale sono irreversibili. Del Rosso non può avere la presunzione di fare quello che gli pare senza ascoltare le opinioni dei cittadini. La smetta di offendere i Comitati. Caserta non è di Petteruti né di Del Rosso e nemmeno della sinistra, ma di tutti. Le motivazioni dei cittadini, in questioni del genere, sono sovrane. Il rispetto ai casertani è dovuto per quello che sopportano e per quello che hanno sopportato. Non bastano le cave, i cementifici, Lo Uttaro. Ci mancava solo l’impianto di digestione anaerobica”.

Non usa mezzi termini l’alleanzino e nella sua interrogazione emergono fatti inquietanti, documentati sulla scorta delle lamentele di quei cittadini che ospitano impianti come quello che si vorrebbe realizzare a Pozzovetere. “Invito tutti a documentarsi, conclude Polverino. La storia del Biodigestione di Olmeto-Sant’Elena è conosciuta. Non pochi sono i cittadini che pagano per seri problemi all’apparato respiratorio e visivo. Tralascio le patologie oncologiche. Del Rosso non si rende conto di quello che dice sulle comunità che saranno trascinate in quest’ ulteriore abbaglio politico di un governo che dovrebbe solo togliere il disturbo. Sono vicino al Sindaco Mennone di Valle di Maddaloni.Se Caserta è stata svenduta, a Valle non si può compromettere la risorsa più importante, la mela annurca. La mela annurca corre il rischio di perdere le sue caratteristiche organolettiche. Saranno impregnate dell’ acre e sgradevole odore che impianti del genere emanano”.

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