Iraq, assolto ex vice Saddam Tareq Aziz. Pena capitale per Alì il chimico

di Angela Oliva

Tareq AzizBAGHDAD (Iraq). Assolto dal Tribunale Speciale Iracheno (Tsi) Tareq Aziz, ex numero due di Saddam Hussein.

Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa irachena ‘Voci dell’Iraq’, Aziz è stato giudicato innocente e per lui sarebbe già stato predisposta la scarcerazione. Il processo riguarda i cosiddetti “fatti della preghiera del venerdì”, episodio del 1999 nel quale furono uccisi 42 militanti sciiti scesi in strada, dopo la preghiera islamica del venerdì, per protestare contro la morte dell’imam sciita Muhammad al-Sadiq al-Sadr e di suo figlio.

Nello stesso processo sono imputati anche altri gerarchi del regime di Saddam tra cui Ali Hassan al Majid, meglio conosciuto come ‘Alì il chimico’ per il quale la Corte ha deciso la condanna a morte. Pena capitale anche per Mahmud al Azza e Aziz al Numan, mentre l’ergastolo è stato deciso per due alti funzionari del partito ‘Baath’: Latif Jasem e Muhammad Zimam, e per Abd Humud Hamid, allora primo segretario del deposto presidente Hussein. Assolti, oltre ad Aziz, tre importanti dirigenti baatisti: Ugla Abd Saqer, Ibrahim Saheb e Sayf al Din al Mashhadani.

Ma l’ex vice di Saddam, Tareq Aziz è imputato in altri due processi: uno in cui è accusato di aver favorito, nel 1992, l’esecuzione di 42 uomini tra commercianti e affaristi di Baghdad, mentre in un altro processo deve rispondere dell’accusa di esser responsabile dell’uccisione e deportazione di curdi sciiti iracheni agli inizi degli anni ’80.

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