Crisi, Berlusconi: “Nel 2010 in 20 milioni senza lavoro”

di Angela Oliva

Silvio BerlusconiIl presidente del Consiglio Silvio Berlusconi,a conclusione del Social Summit 2009, torna a parlare della grave crisi economica che sta attraversando il Paese.

Siamo qui per la fine di un incontro molto approfondito sui temi del lavoro. – ha esordito il premier – Lavoro che comincia a venire meno a seguito della crisi globale in tutto il mondo. Numeri che parlano di 20 milioni di posti di lavoro in meno nel 2010 nel mondo”.

Il Cavaliere si è detto pronto ad affrontare un possibile aumento del debito pubblico e promette che nessuno sarà lasciato indietro: “Uno stato moderno non può disinteressarsi dei lavoratori. E noi abbiamo garantito ai nostri cittadini che nessuno sarà lasciato indietro – continua il premier – Terremo i contatti tra imprese e lavoratori, cosicché alla fine della crisi potranno tornare. Poi interverremo con la cassa integrazione all’80% dello stipendio e con interventi che possono arrivare anche al 100%. Nell’ultimo Cipe abbiamo aumentato i fondi. In tutto sono 40 miliardi di euro i fondi destinati a non lasciare nessuno indietro. Gli italiani si devono trovare uno Stato che non li abbandona. Perché – assicura Berlusconi – avremo di fronte un anno, un anno e mezzo, ma dalla crisi se ne esce”.

Infine, il premier auspica un accordo tra tutti i paesi partecipanti al G8 per costituire una grande forza in grado di sconfiggere la crisi: “Faremo di tutto per arrivare al G20 e a La Maddalena per firmare un patto globale per cercare di sconfiggere la crisi. Un social pact che possa sostituire al pessimismo l’ottimismo, alla sfiducia la fiducia e trasformare la paura in speranza”.

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