Facebook si mobilita per il piccolo Emanuele Lo Bue

di Redazione

Emanuele Lo BueMILANO. La vita è un dono prezioso, che va difeso sempre, in ogni modo. Soprattutto se la vita è quella di un bambino la cui unica colpa è stata ammalarsi.

Emanuele Lo Bue, nasce il 28 settembre del 2000, è un bambino come gli altri, sveglio e deciso, gioca a fare il piccolo astronomo, gli piacciono le stelle, i pianeti, ma la sua grande passione è l’Arma. Da grande vuol fare il carabiniere. Nel 2007 l’imprevisto, il piccolo viene ricoverato per una banale appendicite, all’ospedale San Raffaele di Milano, ma durante la preanestesia, non si sa ancora esattamente per quale motivo, è rimasto in anossia per 15 minuti o più, successivamente è rimasto in terapia intensiva per 2 mesi e ha subito l’asportazione della tecafrontale perchè la pressione endocranica è aumentata a dismisura. Il 28 maggio 2007 è stato dimesso con la corteccia celebrale distrutta, il cervello a macchia di leopardo, senza osso frontale e in stato di coma neurovegetativo e ricoverato presso la clinica riabilitativa “La nostra famiglia” di Bosisio Parini (Lc). Da allora viene nutrito artificialmente. Il 10 settembre è tornato al San Raffale di Milano per rimettere la teca frontale è stato ricoverato presso la clinica di Bosisio. Emanuele ha subito in totale 5 operazioni. Attualmente ha necessità di assistenza h 24. Il mondo virtuale di Facebook si è mobilitato per lui.

Chi volesse aiutarlo può visitare i seguenti siti www.salviamoemanuele.blogspot.com, oppure su facebook all’indirizzo www.facebook.com/group.php?gid=59436621586&ref=nf. Emanuele ha bisogno di tutti noi.

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