ROMA. Redditi stellari per la classe politica italiana che, stando alle loro dichiarazioni di redditi, incoronano il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Il premier, infatti, che ha dichiarato oltre 14 milioni di euro risulta proprietario di cinque appartamenti a Milano, di cui due per uso abitazione, e di due box nella stessa città. Ha poi una comproprietà al 50% di un appartamento nel capoluogo lombardo e una comproprietà al 7,46%. Nell’elenco spunta anche la proprietà di un terreno a Antigua, il possesso di due macchine (una Mercedes del 1992 e un’Audi A6 del 2006) e tre imbarcazioni da diporto (San Maurizio con una stazza di 4,72, Principessa Vai Via con una stazza di 5,27, Mod. Magnum 70 con una stazza di 47,15). Il Cavaliere è anche proprietario di azioni in Dolledrago Spa, in varie Holding Italiana Prima Spa, in Banca Popolare di Sviluppo e alla Banca di Sondrio. Ha depositi di gestione patrimoniale presso la Banca Popolare di Sondrio, la Banca Agricola Mantovana e la Banca Arner, gestiti direttamente dagli istituti. In fine, il premier è presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Luigi Berlusconi onlus.
La curiosità sta nel fatto che, mettendo a confronto le dichiarazioni dei redditi degli anni precedenti, risulta che Silvio Berlusconi si è impoverito di dieci volte rispetto al 2006: 14.532.538 rispetto ai 139.245.570 euro. Nella squadra di governo, dopo Berlusconi, c’è il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, con 4.536.164 euro, seguito da Gianni Letta con 1.154.962. Subito dopo il premier svettano i coordinatori del Pdl con i 728mila euro di Denis Verdini, i 490mila di Ignazio La Russa e 126 mila euro per Sandro Bondi.
Alle spalle di Berlusconi si colloca lex segretario del Pd Walter Veltroni che conquista la medaglia dargento con i suoi 477.778 euro di imponibile, più del doppio del suo successore Dario Franceschini, al terzo posto, con 220.419 euro. Al quarto posto si piazza il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, con 218.080 euro. Segue un altro democratico, Massimo D’Alema, che dichiara 171.044 euro. Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini con 142.130 euro supera di poco il leghista Umberto Bossi che dichiara 134.450 euro.
Ultimo il presidente della Camera Gianfranco Fini, con i suoi 105.633 euro, mentre Renato Schifani dichiara un imponibile di 159.809 euro. 180.235 euro per Emma Bonino, 175.273 per Domenico Nania e 164.880 per Vannino Chiti. Il più ricco a Palazzo Madama è invece l’ex ministro della Sanità e senatore del Pd Umberto Veronesi, con un imponibile di 1.635.427 euro, cui va aggiunta la proprietà di 19 terreni e 17 fabbricati. Infine tra i senatori a vita a spiccare è Carlo Azeglio Ciampi, con 750.657 euro.