Rischio chiusura stabilimenti, operai Indesit protestano

di Antonio Taglialatela

La manifestazione degli operai IndesitCASERTA. Erano più di cento gli operai che lunedì mattina hanno manifestato per due ore, bloccando la statale Appia,contro l’ipotesi di chiusura degli stabilimenti Indesit di None (Torino) e di quello nel Regno Unito. video

Un segno di grande solidarietà, da parte dei dipendenti Indesit della provincia di Caserta,nella zona industriale diTeverola, provenienti dall’agro aversano e dal napoletano, nei confronti di1200colleghi, in Italia e all’estero, che rischiano di perdere il posto di lavoro e, nella gran parte dei casi, l’unica fonte di sostentamento per le proprie famiglie.

La guerra dei poveri cambia volto: non si scende in piazza contro i colleghi “stranieri” accusati di rubare il posto di lavoro, ma al fianco di chi, lontano o vicino, italiano o inglese, rischia il licenziamento. Un licenziamento che diventa lo spettro di tutti i lavoratori.

La preoccupazione, infatti,aleggia anche negli stabilimenti di Teverola, dove lavorano1300 dipendenti, a molti dei quali, da tempo, è stata assegnata lacassa integrazione, chiaro sintomo di “crisi” e di “allarme”. Raffaele D’Alesio, uno dei rappresentanti sindacali che guidavano la protesta, ha spiegato: “L’Indesit vuole trasferire tutta la produzione negli stabilimenti già attivi in Polonia, chiudendo a Torino e in Inghilterra. Che fine faranno i nostri 1200 colleghi?”.

Un altro sindacalista, Michele Campolattaro, ha parlato dell’incontro tenutosi lo scorso 24 febbraio, a Torino, presso l’Unione Industriali, tra la direzione del Gruppo Indesit e il Coordinamentonazionale di Fim, Fiom e Uilm. “Esprimiamo forte preoccupazione e insoddisfazione per l’esito dell’incontro. Chiediamo alla direzione Indesit di non tradurre l’ipotesi di chiusura in decisionedefinitiva ma di confrontarsi con il sindacato fornendo riferimenti e spiegazioni chiare su costi, prodotti, e cercando con noi soluzioni alternative, convinti che dalla crisi si possa uscire con percorsi condivisi, investimenti, ricerca e innovazione”.

Dunque, operai e sindacati, all’unisono, dicono ‘No’ alla delocalizzazione delle attività produttive e annunciano una manifestazione nazionale che coinvolgerà tutti i lavoratori del gruppo Indesit da tenersi già in questo mese di marzo.

Sciopero operai Indesit (02.03.09) VIDEO

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