Due barconi diretti dalla Libia verso l’Italia con 300 persone a bordo sono affondati a largo delle coste libiche a causa del forte vento.
Un’altra imbarcazione, anche questa sovraccarica di migranti, è stata invece rimorchiata fino alla terraferma.
La tragedia è confermata da fonti diplomatiche a Tripoli, che riferiscono di 300 dispersi. Una delle imbarcazioni era partita da Sid Belal Janzur, un sobborgo di Tripoli e dopo tre ore di navigazione il battello è affondato 30 chilometri al largo della Libia. Delle altre i libici affermano di non avere certezza del luogo di partenza.
Nonostante questi episodi non si fermanoi viaggi della disperazione verso l’Italia: oltre 400 extracomunitari sono approdati nelle ultime ore sulle coste della Sicilia orientale, dopo i 222 giunti ieri a Lampedusa. Sbarchi che, ha assicurato il ministro dell’Interno Roberto Maroni, “termineranno il 15 maggio prossimo, quando entrerà in vigore l’accordo siglato dal governo italiano con quello libico sul pattugliamento congiunto delle coste”.