Memorie della Shoah al Comprensivo “Bosco”

di Redazione

da sin. Levi Temin e il professor FalcoPORTICO. Un racconto doloroso quello che la signora Levi Temin ha fatto ai ragazzi della scuola Bosco. Un racconto che appartiene a tutti noi, un racconto che narra le vicissitudini di una famiglia unita, …

… in cui l’amore campeggia alto, una famiglia colpita negli affetti più sacri e nei sentimenti. Una famiglia che ha perso la propria libertà. Una storia di uomini, di madri e di bambini, stravolti nei propri affetti, per i quali la propria casa, la terra stessa dove poggiano i piedi, ogni cosa cara perde il senso dell’accoglienza e dell’appartenenza.

 “Ricordare è un dovere morale prima ancora che istituzionale, – ha sottolineato il capo di istituto, professor Salvatore Falco affinché gli errori del passato siano un monito per il presente ed il futuro. Il ricordo di quegli eventi deve aiutare a comprendere le ramificazioni del pregiudizio e del razzismo e contribuire alla realizzazione di una pacifica convivenza. La memoria è tutto e, quando avremo perso la memoria, avremo anche perso un po’ della nostra storia. La nostra generazione è abituata alle immagini dei campi di sterminio, ai visi di persone sfinite da un orrore inenarrabile. Come scuola, sentiamo che questo modo di evocare, non è più sufficiente e abbiamo voluto invitare una testimonianza del periodo storico la signora Levi Temin, per confrontare le brutalità che si sono avute durante il periodo nazi-fascista, orrori che possono apparire impossibili nella loro follia. Ringrazio – ha concluso Falco – il giornalista Ernesto Genoni, che ha coordinato e moderato la manifestazione, per la sua disponibilità e professionalità, insieme alla signora Alberta Levi Temin per aver partecipato apportando il proprio contributo nel ricordare le vittime della Shoah”.

Il Comprensivo “Bosco” ha inteso riflettere, nell’ambito del percorso storico del secolo scorso, sulla memoria che è un possente strumento per capire e per rispondere alle sollecitazioni del presente, nella piena consapevolezza della necessità di formare uomini e cittadini a pieno titolo e di costituire un concreto argine contro la tendenza diffusa all’illegalità e alla violenza, con questa manifestazione, connessa al progetto inserito nel Pof della scuola, insieme a “Il valore della Legalità nella nostra società”.

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