Piano generale di sviluppo, Mondragone “copia” Trieste

di Redazione

Cennami MONDRAGONE. “Il sindaco Cennami passerà alla storia non solo per la scarsa conoscenza della macchina amministrativa, ma anche per aver prodotto documenti e atti ufficiali di grande originalità, ovvero scaricati da internet ed adattati al caso di bisogno”.

Lo afferma il coordinamento cittadino di Forza Italia, riferendosi al Piano Generale di Sviluppo. “Uno dei documenti fondamentali per un Sindaco ed un’amministrazione comunale che devono governare per cinque anni e, quindi – data l’importanza – il sindaco ha pensato bene di copiare passo passo tale documento dal Piano Generale di Sviluppo prodotto dal sindaco di centrodestra (e non come lui di sinistra) eletto nell’aprile 2006 nella Città di Trieste”.

Il Piano Generale di Sviluppo dell’Ente è previsto come documento obbligatorio dall’art. 165 comma 7 del Testo Unico degli Enti Locali. Esso comporta il confronto delle linee programmatiche, di cui all’art. 46 del suddetto T.U.E.L., con le reali possibilità operative dell’Ente ed esprime, per la durata del mandato in corso, le linee dell’azione nell’organizzazione e nel funzionamento degli Uffici Comunali, nei servizi da assicurare, nelle risorse finanziarie correnti acquisibili, negli investimenti e circa le opere pubbliche da realizzare. Come è facile intuire si tratta di un documento fondamentale per la cui redazione la legge non prevede obblighi precisi, dovendosi adattare alle esigenze di ogni territorio, ma indicando con precisione i contenuti. Il gruppo consiliare di Forza Italia, durante una precedente seduta di Consiglio comunale, aveva già sottolineato la carenza di questo documento, a cui ora il sindaco Cennami cerca di mettere riparo. “Ma la soluzione è peggiore dell’errore”, esclamano i forzisti.

“Sabato 7 febbraio, presso la sala consiliare, il primo cittadino non avrà vergogna di chiedere il voto favorevole alla sua maggioranza per approvare in Consiglio Comunale un documento non soltanto ricalcato ed elaborato sulla base di quello prodotto dal Comune di Trieste ma addirittura copiato quasi integralmente. Comunque, a conferma di cità, ci permettiamo di affermare invitiamo chiunque a controllare tale documento che risulta essere facilmente scaricabile da internet. Per carità, certamente non ci meravigliamo che oggi si utilizza internet per scaricare e scambiarsi documenti, ma siamo pur consapevoli che devono esistere dei limiti e, soprattutto, siamo certi che un atto così importante avrebbe meritato una migliore attenzione e, sicuramente, più originalità. Anche se non ci convince abbastanza, vogliamo pensare che forse per il sindaco Cennami la nostra Mondragone è paragonabile ad una grande città come Trieste, soltanto perché non vogliamo credere che per il primo cittadino la nostra Città non merita neanche un momento di approfondimento migliore che scaricare un documento da internet. Il Piano Generale di Sviluppo, in sintesi, rappresenta il futuro dell’azione amministrativa che, a fronte di quanto appena evidenziato, risulterà essere completamente irrealizzabile. Caro Sindaco Cennami, – conclude Fi – copiando copiando l’esame non si passa e, questa, è già la seconda volta che glielo diciamo”.

Il Piano del Comune di Trieste

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