Un cenacolo di preghiera per Papa Benedetto XVI

di Redazione

Padre Antonio RungiMONDRAGONE. “Per sostenere l’alto magistero del Santo Padre, Benedetto XVI, nel campo morale, intendo avviare fin da domani un cenacolo di preghiera permanente”, è quanto dichiara padre Antonio Rungi, teologo morale campano.

“Fin da domani sera, giovedì 26 marzo 2009, dalle ore 20,00 alle ore 21,30,a Mondragone, presso le Suore di Gesù Redentore, Istituto Stella Maris, d’intesa con le Suore di Gesù Redentore, intendiamo avviare un cenacolo di preghiera per quanti hanno a cuore il bene della Chiesa e dell’umanità e si sentono di condividere nello spirito e nell’azione pastorale ed evangelizzatrice l’insegnamento di Papa Benedetto XVI. Rifletteremo e pregheremo con i numerosi fedeli e con le Suore su quanto in Papa indica come via di fedeltà a Dio e agli uomini con i suoi numerosi interventi di magistero ordinario. Il Papa ha bisogno del sostegno della comunità dei credenti e che le sue parole ed i suoi insegnamenti non vengano travisati né tantomeno strumentalizzati per portare discredito sul suo ministero e sulla stessa Chiesa. Solo l’autentica preghierà, che è abbandono fiduciale a Dio e meditazione sulla Parola e sul Magistero, può aiutare a capire le ragioni della Chiesa anche di fronte alle tante sfide di questo tempo – afferma padre Rungi – nella libertà del suo servizio ai credenti, agli uomini di buona volontà e al mondo contemporaneo”.
Saranno utilizzati nell’ora e mezza di preghiera davanti al santissimo sacramento alcuni testi fondamentali del magistero di Benedetto XVI, su cui riflettere e pregare. Testo base è l’omelia del Papa del 22 giugno 2008 per la celebrazione conclusiva del 49° Congresso eucaristico internazionale in Québec (Canada), celebrazione officiata dallo stesso Papa nella Sala dei Foconi del Palazzo Apostolico.
“La partecipazione all’Eucaristia non allontana dunque dai nostri contemporanei, al contrario, poiché essa è l’espressione per eccellenza dell’amore di Dio, ci invita a impegnarci con tutti i nostri fratelli per affrontare le sfide presenti e per fare della terra un luogo in cui si vive bene. Per questo dobbiamo lottare incessantemente affinché ogni persona sia rispettata dal suo concepimento fino alla sua morte naturale, le nostre società ricche accolgano i più poveri e riconferiscano loro tutta la loro dignità, ogni persona possa alimentarsi e far vivere la propria famiglia e la pace e la giustizia risplendano in tutti i continenti. Queste sono le sfide che devono mobilitare tutti i nostri contemporanei e per le quali i cristiani devono attingere la loro forza dal mistero eucaristico. Facendo tesoro di questo insegnamento – conclude padre Rungi – vogliamo come cristiani sostenere il ministero del Papa in questi tempi di turbolenza di ogni genere. Nel rispetto delle idee altrui, in un dialogo costruttivo con chi la pensa diversamente dai cattolici chiederemo a Dio e ci faremo promotori di ogni iniziativa di carattere spirituale, pastorale, apostolica per proporre il pensiero della Chiesa, senza alcuna imposizione, ma nella libera accettazione che la via indicata da Cristo e dal Successore di Pietro, è una via certa verso la verità e la vera libertà da ogni forma di schiavitù,espressa nei vizi capitali e nell’egoismo dei più ricchi e potentirispetto ai poveri e ai deboli della Terra. Un presidio spirituale permanente per il Santo Padre”.
Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico