ORTA DI ATELLA. La tutela dellambiente è essenziale per la qualità di vita delle generazioni presenti e future. La sfida sta nel combinare tale tutela con le esigenze di uneconomia in continua crescita in modo sostenibile e nel lungo periodo.
Tanya Brancaccio, vicesegretario cittadino dei Popolari-Udeur, ha le idee chiare ed annuncia così la tavola rotonda promossa dal movimento giovanile del Campanile ortese per domenica mattina, con inizio alle 10.30, nella sala conferenze del Santuario di piazza San Salvatore. Il convegno, dal titolo Quale progetto di bonifica del territorio atellano, punta, attraverso lintervento di esperti del settore e amministratori pubblici, a tenere i fari puntati su un settore nevralgico per lintera area atellana.
Tra i relatori, oltre al segretario sezionale, Alfonso di Giorgio, che avrà anche il compito di moderare i lavori, e al presidente del patito, Giuseppe Lamberti, liniziativa vedrà gli interventi del Prof. Luciano Ferrara, ordinario di Chimica dellambientale presso lUniversità Federico II di Napoli che relazionerà sul tema Ambiente, urbanizzazione e salute pubblica, dellavvocato Luigi Aulicino, direttore Arpac di Caserta che illustrerà sul ruolo dellArpac nel controllo del territorio, dellIngegner Carlo Rauco, responsabile Jacorossi spa (Interventi operativi di asporto e bonifica) e della dottoressa Cinzia Perfetto, vice segretario del Comitato Ortanuova (La vicenda Eurocompost).
Interverranno anche il consigliere regionale delludeur, Angelo Brancaccio, ed il consigliere provinciale del collegio Orta di Atella- SantArpino, Luigi Ziello, che rappresenteranno la parte politica.
Il convegno affronterà in maniera tecnica ed incisiva i vari argomenti, anche attraverso linterazione con i cittadini presenti che potranno intervenire direttamente attraverso il dibattito che si terrà dopo la relazione degli ospiti. Il Convegno vuole anche essere unoccasione per illustrare le iniziative in materia ambientale mettendo sempre al centro la tutela dei diritti della salute, ambiente e rafforzare la collaborazione tra le istituzioni competenti migliorando, nel contempo, il livello di informazione e di consapevolezza dei cittadini, dando loro anche gli strumenti per sollecitare gli interventi in difesa dei diritti all’ambiente, alla salute, all’informazione.