La “Stanzione” festeggia i 100 anni della Festa della Donna

di Redazione

la scuola media “Stanzione”ORTA DI ATELLA. In occasione del I centenario dell’istituzione della “festività dell’8 marzo”, la dirigente scolastica della “Stanzione” di Orta di Atella, professoressa Arcangela del Prete, …

… ha voluto celebrare questa commemorazione con un incontro tra gli alunni ed esponenti donne appartenenti a diverse categorie sociali, professionali e della Pubblica amministrazione e non, le quali, con le loro testimonianze di vita professionale, privata e religiosa, hanno consentito alla platea, formata soprattutto da alunni, di accedere in modo più vivo e diretto ai molti problemi che ancora affliggono il mondo delle donne.

Tra le convenute, era prevista la partecipazione di Alessandra Lonardo Mastella, Presidente del Consiglio Regionale della Campania, la quale, però, per sopraggiunti impegni, non ha potuto essere presente, ma ha inviato una lettera nella quale, dopo aver espresso il suo sostegno a questo genere di iniziative, ha dichiarato il suo proposito di visitare al più presto la scuola e di incontrare la dirigente. Nei giorni che hanno preceduto l’incontro, i docenti e gli alunni di tutte le classi hanno affrontato le varie tematiche sulle donne: emancipazione, lavoro, sfruttamento, violenza, famiglia, maternità considerate nelle diverse realtà spazio-temporali, cui ha fatto seguito un lavoro di ricerche, cartelloni, disegni, relazioni ecc.

Per l’impegno e i risultati ottenuti, la dirigente, nel suo intervento d’apertura, ha voluto ringraziare, oltre alle invitate, la professoressa Misso, coordinatrice dei lavori, la professoressa Rotunno che ha realizzato le slides sulla condizione femminile nel mondo, infine tutti i docenti e le docenti, in particolare quelli di lettere e di artistica, che hanno guidato gli alunni alla scoperta di una verità mai troppo conosciuta.

Gli alunni della scuolahanno accompagnato gli interventi con siparietti comici, poesie – bellissima, in particolare, quella scritta e recitata dall’alunna Compagnone della scuola primaria – e brani teatrali ricevendo meritatamente gli elogi delle ospiti. Gli interventi e i lavori presentati sono stati tutti davvero molto significativi. Il filmato realizzato dalla classe Terza C ha mostrato ai ragazzi presenti una realtà, quella femminile, fatta di lotte, sofferenze, successi e frustrazioni.

La professoressa Teresa Commone, vicaria dell’Itc “Gallo”, insieme ad alcune alunne dell’Istituto, ha rimarcato l’importanza dell’opera di grandi donne, come madame Curie, che hanno saputo affermare il loro genio nonostante gli epocali freni di tipo culturale, come tutte le donne che hanno combattuto per l’affermazione dei loro diritti, contribuendo non solo a migliorare la condizione femminile, ma a rendere tutta la nostra società più aperta e libera, quindi più umana.

L’ingegnere Maria Carmina Lupoli ha riportato la sua esperienza di donna in carriera a cui era stato imposto, in pratica, di operare una scelta tra la sua ascesa professionale e la famiglia. Sulla stessa linea, la dottoressa Domenica Arena, mamma di un alunno della “Stanzione”, ha evidenziato le difficoltà, per una professionista e, in generale, per una donna lavoratrice, di conciliare la vita professionale con quella familiare.

La Presidente del Centro Italiano Femminile (C.I.F.), professoressa Adele Mozzillo, ha voluto riaffermare l’importanza della collaborazione tra uomo e donna concludendo il suo intervento con la bellissima poesia di Madre Teresa di Calcutta “Donna”. Un po’ fuori dal coro è stato il contributo di Suor Elvira, la quale ha portato la sua testimonianza di donna che, per vocazione, ha rinunciato volontariamente alla maternità biologica, che è uno dei doni più belli e puri che una donna possa sperimentare, compensata, però, dalla sua dedizione nei confronti di chi ha bisogno e dal porsi come guida ai suoi giovani alunni di scuola media.

Vicina all’esperienza di suor Elvira è quella di Antonella, volontaria A.V.O., che ha saputo conciliare la vita privata con il suo impegno di volontaria ospedaliera; impegno che spesso l’ha messa in contatto con la difficile realtà delle ragazze-madri.

La dottoressa Maria Grazia Guarino, responsabile dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha concluso tutti gli interventi complimentandosi con gli alunni e i docenti e incoraggiando la dirigente a insistere su iniziative di questo genere di cui ha riconosciuto l’autentico valore formativo.

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