Il Pd attacca Di Santo: “Torna il partito della diffamazione”

di Redazione

Gruppo consiliare del PdSANT’ARPINO. Chi si era illuso che fosse scoppiata la “pace” tra maggioranza e opposizione, dopo i segnali distensivi visti nell’ultima seduta del Consiglio comunale, deve ricredersi.

A riaccendere la miccia è la questione dei costi di allacciamento alla rete del gas metano, per i quali si è tentato un aumento del 200%, così come denunciato di recente dal Partito Democratico che, nella mattinata di domenica, attraverso un volantino, ha attaccato a muso duro la coalizione guidata dal sindaco Eugenio Di Santo.

“C’eravamo illusi che qualcosa fosse cambiato dopo l’ultimo Consiglio Comunale. E, invece, ecco di nuovo in campo il partito della diffamazione, delle mezze allusioni, degli insulti. Dopo essere stati colti con le mani nella marmellata, dopo essere stati costretti a rimangiarsi un provvedimento in tutta fretta (determina n. 41/09 del 16/02/09 dei Settori Lavori Pubblici ed Urbanistica con la quale si è portato il costo per l’allacciamento al servizio da 71 a 211 euro), dopo aver tentato di mettere le mani nelle tasche dei cittadini di Sant’Arpino non sanno far di meglio che tornare alla diffamazione, alle allusioni e agli insulti”.

Un “colpo”, quello di aumentare di oltre il 200% i costi di allacciamento, che il Pd evidenzia come sia stato sventato “grazie alla nostra costante attività di vigilanza e controllo”.

Nel mirino anche l’assessore ai lavori pubblici Elpidio Iorio, “al quale pure avevamo fatto dei riconoscimenti, ma che, dopo un atteggiamento responsabile tenuto in Consiglio, sottoscrive un volantino pieno di insulti, allusioni e menzogne”.

Poi i democratici fanno riferimento alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dalla maggioranza, che diceva: “Caro Savoia, se proprio ti dovesse sfuggire qualcosa sulla questione metano, non esitare a rivolgerti allo studio De.Ma., a te molto familiare, dove l’ingegner De Chiara Federico (direttore dei lavori lautamente remunerato) ti potrà aiutare a ritrovare la memoria e in essa gli errori da te in passato commessi”. Su questo il Pd replica: “Si chiama in causa un professionista perbene che, insieme ad un gruppo composto da ben 8 tecnici locali, ha diretto i lavori per la realizzazione della rete di gas metano, dando un servizio a ben 2700 utenti”.

E ancora: “Si confonde, mentendo spudoratamente, il contributo per l’allacciamento previsto dall’articolo 3 del ‘Regolamento di fornitura’, che la Giunta Di Santo aveva tentato di aumentare di oltre il 200%, con l’articolo 15, ‘Tariffe ed esazione’, che non c’entra nulla con la questione da noi sollevata e in particolare con il contributo di allacciamento. La stessa Enel afferma, in una nota del 03/03/09: ‘…si ritiene opportuno non applicare tali integrazioni di spesa onde evitare spiacevoli reclami di clienti finali ….’”.

Ma per i democratici, “la cosa più grave e sorprendente”, e che per loro rappresenta “la chiara prova di voler diffamare e denigrare” da parte della maggioranza, è che alcuni dei sottoscrittori del volantino, come il sindaco Eugenio Di Santo, l’assessore Salvatore Brasiello e il capogruppo di Alleanza Democratica Ernesto Capasso, “sono gli stessi che hanno sottoscritto ed approvato il ‘Regolamento di fornitura’ di cui alla delibera del Consiglio Comunale del 29 novembre 2002, dando il loro voto al predetto regolamento senza nulla eccepire, ma elogiando il lavoro svolto”.

Il finale è col “botto”: “Bugiardi, incapaci e politicamente disonesti. Ma i cittadini attenti ormai hanno capito”.

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