TEVEROLA. Erano più di cento gli operai che lunedì mattina hanno manifestato per due ore, bloccando la statale Appia,contro lipotesi di chiusura degli stabilimenti Indesit di None (Torino) e di quello nel Regno Unito. video
Un segno di grande solidarietà, da parte dei dipendenti Indesit di Teverola (provenienti dallagro aversano e dal napoletano), nei confronti di 1200 colleghi, in Italia e allestero, che rischiano di perdere il posto di lavoro e, nella gran parte dei casi, lunica fonte di sostentamento per le proprie famiglie.
La guerra dei poveri cambia volto: non si scende in piazza contro i colleghi stranieri accusati di rubare il posto di lavoro, ma al fianco di chi, lontano o vicino, italiano o inglese, rischia il licenziamento. Un licenziamento che diventa lo spettro di tutti i lavoratori.
La preoccupazione, infatti,aleggia anche negli stabilimenti di Teverola, dove lavorano1300 dipendenti, a molti dei quali, da tempo, è stata assegnata lacassa integrazione, chiaro sintomo di crisi e di allarme. Raffaele DAlesio, uno dei rappresentanti sindacali che guidavano la protesta, ha spiegato: LIndesit vuole trasferire tutta la produzione negli stabilimenti già attivi in Polonia, chiudendo a Torino e in Inghilterra. Che fine faranno i nostri 1200 colleghi?.
Un altro sindacalista, Michele Campolattaro, ha parlato dellincontro tenutosi lo scorso 24 febbraio, a Torino, presso lUnione Industriali, tra la direzione del Gruppo Indesit e il Coordinamento nazionale di Fim, Fiom e Uilm. Esprimiamo forte preoccupazione e insoddisfazione per lesito dellincontro. Chiediamo alla direzione Indesit di non tradurre lipotesi di chiusura in decisione definitiva ma di confrontarsi con il sindacato fornendo riferimenti e spiegazioni chiare su costi, prodotti, e cercando con noi soluzioni alternative, convinti che dalla crisi si possa uscire con percorsi condivisi, investimenti, ricerca e innovazione.
Dunque, operai e sindacati, allunisono, dicono No alla delocalizzazione delle attività produttive e annunciano una manifestazione nazionale che coinvolgerà tutti i lavoratori del gruppo Indesit da tenersi già in questo mese di marzo.