Un polo scolastico integrato per Villa Literno

di Redazione

Enrico FabozziVILLA LITERNO. Sul territorio di Villa Literno, a cavallo delle provincie di Napoli e Caserta, nascerà un polo scolastico integrato, con asili nido, scuole primarie e secondarie ed anche un istituto superiore, adeguato alle vocazioni economiche e culturali della zona. video

Il tutto finalizzato a politiche di inclusione sociale, in particolar modo verso i cittadini stranieri.

Lo prevede un protocollo di intesa istituzionale firmato venerdì mattina a Villa Literno fra gli assessori regionali Corrado Gabriele (Istruzione, formazione e lavoro) e Alfonsina De Felice (Politiche sociali), l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Nicola Ucciero, il dirigente dell’ufficio scolastico regionale Alberto Bottino, il sindaco liternese Enrico Fabozzi e i dirigenti delle scuole locali Angelina Sagliocchi e Pasquale di Pasqua.

 Resta inteso che l’amministrazione comunale liternese cederà in comodato d’uso la struttura di via Tevere, dove la Provincia realizzerà l’edificio per la scuola secondaria superiore.

Nel contempo, il Comune inserirà in bilancio le risorse necessarie all’apertura di un asilo nido e per l’istituzione del tempo pieno nelle scuole elementari e medie, la cui funzionalità è garantita dall’ufficio scolastico regionale e dagli istituti scolastici che agiscono sul territorio.

Tale impegno è espresso nel piano sociale regionale che mira ad attivare una serie di servizi di cura dell’infanzia, attraverso cui garantire spazio di accoglienza per i bambini ed eventualmente per i loro genitori. E l’amministrazione regionale si impegnerà pertanto a finanziare le opere di edilizia scolastica contemplate nel protocollo d’intesa.

La spinta decisiva alla sottoscrizione dell’accordo, fortemente voluto dall’amministrazione comunale liternese, è la consapevolezza che investire sulla scuola e sulla formazione in generale significa investire sulle generazioni future e al contempo porre un freno al dilagare della mentalità camorristica.

 Negli interventi che hanno preceduto la firma del protocollo d’intesa per la realizzazione di un Polo Scolastico a Villa Literno, si sottolinea in particolare il ruolo della scuola come agente di formazione delle nuove generazioni e come mezzo per migliorare il territorio e la sua classe dirigente. Da più parti è stato sottolineato il ruolo della Cgil regionale e provinciale, in particolare dopo la manifestazione antimafia tenuta proprio a Villa Literno lo scorso 19 novembre. È da lì che nasce l’idea per questa firma.

“Dobbiamo avere idee di lungo periodo – ha dichiarato il sindaco liternese Enrico Fabozzicostruire le basi per distruggere la mala pianta che è nata in queste zone, non solo con i militari e con l’ottimo lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura. Qui bisogna cambiare la cultura, il modo di ragionare”.

Il primo cittadino ha riportato i saluti di Alberto Bottino, dirigente dell’ufficio scolastico regionale, bloccato da un impegno al Ministero, e passato subito la parola all’assessore regionale alle Politiche Sociali, Alfonsina De Felice, investita in virtù delle importanti ricadute sociali dell’iniziativa, in particolare per quanto riguarda l’inclusione dei cittadini immigrati. “La sottoscrizione di questo protocollo d’intesa – ha dichiarato la De Felice – è una cosa estremamente gratificante perché rimanda ad una concezione della politica concreta, condivisa, partecipata. Dobbiamo lavorare per rendere le nostre idee realtà nel giro di pochi mesi”.

“Il fulcro sul quale basare la crescita economica sociale e civile è senza dubbio la formazione, la scuola – ha dichiarato l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Nicola Ucciero e lo dico soprattutto ai tanti bambini che sono qui: quando avranno l’età per andare alle superiori potranno seguire le loro aspirazioni direttamente a Villa Literno”.

 Gli ha fatto eco Corrado Gabriele, assessore regionale: “Dobbiamo fare in modo che i bambini seduti in questa sala, fra qualche anno, sostituiscano noi che siamo qui, diventando una classe dirigente illuminata, che sappia accogliere gli immigrati, salvaguardare l’ambiente e fare in modo che questo territorio diventi un posto migliore, dove vivere, dove fare artigianato e agricoltura, dove sviluppare anche il turismo”. “Facciamo questo investimento – ha spiegato Gabriele – in un momento di crisi economica che attanaglia tutti noi. E lo facciamo perché in situazioni di crisi la camorra tende a mettere le grinfie sull’edilizia, anche quella scolastica. Dobbiamo investire nella scuola e dobbiamo farlo adesso, per contrastare la camorra e per porci in modo deciso contro la crisi economica”.

Da Angelina Sagliocchi e Pasquale di Pasqua, dirigenti scolastici degli istituti liternesi coinvolti nel protocollo, il plauso alla iniziativa e l’auspicio che le amministrazioni, a tutti i livelli, non perdano mai di vista il ruolo fondamentale dell’istruzione pubblica. A margine della manifestazione, è arrivato il plauso dell’assessore liternese alla Pubblica Istruzione, Nicola Griffo, il quale, da insegnante oltre che da assessore, ha sottolineato l’importanza che “la scuola ha nel formare le nuove generazioni e il ruolo decisivo della classe docente e di tutti quanti lavorano nell’ambito scolastico”.

SCARICA IL PROTOCOLLO D’INTESA

VIDEO – Corrado Gabriele – parte 1

VIDEO – Corrado Gabriele – parte 2

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