AVERSA. Accende la polemica la decisione (con ripensamento parziale) del Pd di Aversa di togliere dallinsegna del locale circolo, già sede storica del Pci aversano, in piazza Municipio, il nome del sindacalista pugliese Giuseppe Di Vittorio, tra i fondatori della Cgil.
Polemica che coinvolge anche il segretario provinciale dei Democratici, Enzo Iodice, bersaglio delle dichiarazioni di Achille Natalizio, componente dellesecutivo provinciale e già presidente dellAsi casertano. Natalizio, dopo aver evidenziato che ha pregato più volte il segretario di intervenire nella vicenda, ha dichiarato: Anche una remota ipotesi di cambiare il nome di una sezione del Pd intitolata a Di Vittorio rappresenta drammaticamente la situazione dei gruppi dirigenti del Pd casertano. In questa vicenda si denota lassoluta inerzia del segretario provinciale del Pd che non si è dimostrato in grado di intervenire nella situazione venutasi a creare nella sezione di Aversa dove occorreva semplicemente dire al gruppo dirigente locale che non può permettersi di togliere dallinsegna il nome di Di Vittorio, perché Di Vittorio è un pezzo di storia non solo del movimento operaio ma anche dello stesso Pd. Se non i dirigenti aversani non lo capiscono è un problema loro.
Parole dure alle quali fanno seguito quelle dello stesso tenore dellultimo sindaco comunista, allora Ds, di Aversa, Raffaele Ferrara: Siamo di fronte a persone senza passato che frequentano un luogo di cui ignorano la storia. Questa gente sa chi è Di Vittorio o lo ha saputo dalla recente fiction televisiva? Di Vittorio è il simbolo della lotta di milioni di uomini che hanno conquistato la loro dignità; non centra con i partiti né, tanto meno, con il Pd aversano. Forse lomissione è freudiana: lhanno tolto perché non lo sentono proprio. Dopo aver tolto quel nome hanno tentato goffe giustificazioni. Sarebbe necessario che qualcuno tenesse loro una lezione di storia.