NAPOLI. La Commissione Europea approva i disciplinari di produzione del Provolone del Monaco e del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio.
Un successo del comparto agricolo/agroalimentare della Provincia di Napoli e dei Presidenti dei consorzi, Giosuè De Simone (provolone del monaco) e Pasquale Imperato (pomodorino del piennolo). Lo sottolinea il Rappresentante della Cosulta Nazionale dell’Agricoltura, Rosario Lopa.
La D.O.P. del Provolone del Monaco, ha tra i suoi obiettivi il recupero e la valorizzazione del bovino TGA Agerolese ed in generale di tutto il sistema zootecnico dellarea dei Monti Lattari e della Penisola Sorrentina, da subito ha incominciato infatti a ricompensare gli allevatori degli sforzi profusi in unattività zootecnica non competitiva con quella di altre parti della Regione Campania.
Il disciplinare di produzione del Provolone D.O.P., ribadisce il Rappresentante della consulta, prevede che il latte destinato alla sua trasformazione deve essere prodotto solo ed esclusivamente da bovini allevati nei Comuni di Agerola, Casola di Napoli, Castellammare di Stabia, Gragnano, Lettere, Massalubrense, Meta, Piano di Sorrento, Pimonte, SantAgnello, Sorrento, Santa Maria La Carità e Vico Equense.
Promuovere la tutela delle tipicità e della nostra cultura enogastronomica – ha spiegato Lopa – sono scelte strategiche da sostenere con forza, la chiave di volta è infatti il potenziamento delle capacità di questi prodotti di essere risorsa garantendo la loro identificazione e la loro tracciabilità valorizzando il tessuto socio-economico della nostra Provincia. La D.O.P. del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio, rappresenta un passo in avanti per il prodotto Vesuviano, sottolinea lesponente dellAgricoltura, l’attenzione dedicata alla valorizzazione e tutela del prodotto del nostro vesuviano, garantiranno un’ulteriore opportunità in termini economici e di inserimento per tutto il comparto del territorio del Vesuvio. Dobbiamo difendere – ha concluso Lopa – la leadership conquistata dall’Italia nella qualità e nella sicurezza alimentare grazie all’impegno delle imprese agricole del napoletano con il primato comunitario nelle produzioni tipiche.