Catturò il boss Sandokan: Guido Longo nuovo questore di Caserta

di Redazione

Antonio Manganelli CASERTA. E’ l’uomo che nel 1998 arrestò il boss dei Casalesi Francesco Schiavone, detto “Sandokan”, quando era a capo della Dia di Napoli, e che oggi ritorna a Caserta in veste di nuovo questore.

Un ritorno, quello di Guido Longo, a cui hanno preso parte mercoledì mattina, nel palazzo di piazza Vanvitelli, il capo della Polizia, Antonio Manganelli (nella foto), e il ministro degli Interni, Roberto Maroni interventuo nel pomeriggio per presiedere, con i comandanti generali dell’Arma e delle Guardia di Finanza Gianfrancesco Siazzu e Cosimo D’Arrigo, il capo della Dda di Napoli Franco Roberti e il responsabile per i Casalesi Federico Cafiero De Raho e il capo della Procura sammaritana Corrado Lembo,la periodica riunione interforze, organizzata la prima volta all’inizio di ottobre nel pieno dell’emergenza camorra, e ormai diventata un appuntamento fisso.

“Il clan dei Casalesi non è cambiato molto rispetto alla fine degli anni Novanta, quando ho avuto modo di operare nel territorio casertano, come responsabile della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. La cosca è agguerrita come sempre e occorre che polizia, carabinieri e guardia di finanza, continuino a contrastarla in maniera sempre più efficace”, ha detto Longo, che sostituisce Carmelo Casabona, designato a Reggio Calabria.

Dopo aver passato in rassegna i reparti schierati, in mattinata Longo e Manganelli hanno deposto una corona d’alloro ai piedi della lapide che ricorda i poliziotti casertani caduti in servizio.

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