CASERTA. Per la prima volta nella mia carriera sindacale ho deciso di abbandonare un tavolo di trattativa poiché mi sono reso conto che i miei interlocutori parlavano di questioni lontanissime dalle problematiche casertane di questi giorni.
E’un fiume in piena Ferdinando Palumbo, vicesegretario provinciale della Ugl Caserta alluscita dallincontro che si è tenuto presso il comune di Caserta e che ha visto la partecipazione delle giunta comunale delle associazioni dei commercianti e di alcuni sindacati della provincia. La Ugl – spiega Palumbo – ha partecipato alla manifestazione spontanea contro il nuovo piano traffico della città, per testimoniare le difficoltà di commercianti e cittadini e non certo per far ridurre la Zona a traffico limitato di venti metri. Caserta non è Gerusalemme, e pochi metri non risolveranno certo un problema. Mi preme specificare che il mandato sindacale mi viene conferito da lavoratori, pensionati e giovani di ogni parte della città i cui problemi sono la bussola della mia azione. E bene ricordare che Caserta è un capoluogo di provincia crocevia di turisti e lavoratori pendolari, motivi per i quali qualche tempo fa avevamo proposto allamministrazione di varare regole sui cosiddetti tempi della città. Ho sostenuto le difficoltà dei commercianti, poiché in questa fase di desertificazione industriale non venisse meno lunica leva economica che ancora regge nella provincia, ma ho anche rappresentato al sindaco le difficoltà del comuni cittadini che stanno trovando immensi impedimenti anche nelle cose più semplici. Purtroppo ho registrato divisioni ed accuse tra gli altri partecipanti alla riunione ed una dietrologia lontana dai reali problemi della gente.