CASERTA. Invito lAssessore alle Politiche sociali, Alfonsina De Felice, ad intervenire affinché Petteruti liquidi immediatamente le spettanze ai 212 addetti allassistenza di bambini, anziani, disabili e donne in difficoltà.
E inaccettabile che il Sindaco Petteruti lasci sul lastrico operatori del servizio sociale, che si dedicano quotidianamente e con premura alle persone bisognose. A loro va tutta la mia solidarietà. Li invito ad andare avanti e a non sospendere il servizio. Se la situazione non dovesse sbloccarsi, convocherò un incontro immediato in Regione, per trovare una soluzione. E ora di fare chiarezza: o la Regione non corrisponde le rimesse o è il Comune di Caserta che fa un uso distorto dei fondi che la legge mette a disposizione dei Comuni. Lincresciosa vicenda è lulteriore dimostrazione che il Comune di Caserta e la Regione viaggiano in direzioni opposte. Le coperture finanziarie nel bilancio regionale sono state assicurate e questo la dice lunga sulla situazione che si è venuta a creare nella città capoluogo. Posso solo assicurare che i soldi ci sono. Bisogna solo capire come mai non arrivano a destinazione.
E lesponente del Pdl, Angelo Polverino, a farsi carico delle necessità di quelle cooperative che assicurano al Comune di Caserta i servizi socio-assistenziali di cui la Regione Campania è responsabile nellambito delle politiche che investono la legge 328. Quella legge che salvaguarda le persone e le famiglie con un sistema integrato di interventi e servizi sociali, necessari per incidere positivamente sulla qualità della vita alle persone in situazioni di bisogno.
Che brutta figura. – afferma il consigliere regionale – Lassessore DAmico, che ama definirsi comunista e vicina ai disagiati, è a capo dellimportante ambito C7 della legge 328, che raggruppa diversi Comuni. Un ambito che le permette di gestire rilevanti finanziamenti per opere e progetti sociali a favore dei più deboli. Occorre, alla luce dellinadempienza del Comune di Caserta, verificare perchè lEnte capoluogo si è ridotto in questo stato in un settore che raggruppa unalta percentuale di cittadini che necessitano tutti i giorni di interventi assistenziali. Le sovvenzioni regionali in questo ambito sono sempre garantite. Il momento è particolarmente difficile in Provincia di Caserta in fatto di gestione e di servizi di utilità sociale. Il Consorzio Agape è stato colpito da interdittiva antimafia, mentre il Consorzio Icaro è ai ferri corti con Petteruti.
Sono i due consorzi che risultano affidatari di servizi sociali nella stragrande maggioranza dei comuni della Provincia. – continua Polverino – Praticamente quelli che fanno incetta dei finanziamenti più consistenti. Nel caso del Consorzio Agape, con uninterrogazione ho chiesto a Bassolino quali provvedimenti intende adottare nei confronti dello stesso in riferimento allinterdittiva prefettizia. Il caso del Consorzio Icaro è diverso. E Caserta che non onora gli impegni, mettendo a rischio necessari servizi di pubblica utilità. Non retribuisce le maestranze delle cooperative e non chiarisce come vengono utilizzati i sussidi regionali. Comunque Petteruti e la sinistra incassano un altra sconfitta, questa volta nel settore dove prendono più voti. In quel settore dove dovrebbe prevalere la concretezza e la piena operatività nel coordinare interventi ed attività, secondo le modalità fissate dalla Regione.