CASTEL VOLTURNO. Una promessa importante che lascia ancora un pò di spazio alla speranza.
L’ha fatta Claudio Velardi, Assessore al Turismo della Regione Campania, agli operatori turistici del settore balneare nell’ambito del convegno organizzato da Assobalneari Campania presso la Borsa Mediterranea del Turismo (BMT) e denominato “Turismo e Innovazione per lo sviluppo del Mezzogiorno”.
Un contesto strategico per discutere dei problemi degli imprenditori e gestori di impianti balneari e per lanciare proposte concrete alle Istituzioni regionali e governative. “Non saranno persi i fondi destinati al sostegno delle piccole imprese del comparto turistico previsti nel POR 2000-2006”, è questa la promessa dell’Assessore regionale al Turismo che ha strappato al pubblico presente in sala un forte applauso.
Il riferimento specifico è ai bandi della Misura 4.5 del POR, che dovranno essere ripetuti per la terza volta, e che non sono riusciti ancora ad erogare i fondi stanziati nel 2000. Sono dunque circa 10 anni che gli imprenditori balneari investono in un settore che ha molti rischi, si pensi alle calamità naturali, senza il sostegno delle Istituzioni.
Una buona notizia dopo la “doccia fredda” dello stralcio all’emendamento inserito nelle misure urgenti del Governo – a sostegno dei settori industriali in crisi – di pochi giorni (emendamento che prevedeva la sospensione dei canoni demaniali fino a dopo la stagione estiva). Sarebbe stata una significativa boccata di ossigeno per gli operatori.
Ma cosa chiedono gli imprenditori del turismo balneare per il rilancio del settore?
La rideterminazione dei canoni demaniali, della politica IVA che oggi prevede una tassazione al 20% per le imprese balneari, dunque superiore che per le altre categorie e l’annullamento della tassa ICI per i gestori di un bene di proprietà del demanio.
In particolar modo per la Campania, Assobalneari chiede un intervento urgente per l’ambiente, per la depurazione delle acque e per arginare l’erosione delle coste. “La priorità è il progetto per la bonifica e riqualificazione dei Regi Lagni e con il quale siamo a buon punto”, ha detto Walter Ganapini intervenendo al convegno ed esortando gli imprenditori balneari ad accettare la sfida per la tutela e la protezione dell’ambiente, a fare la loro parte senza mai tirarsi indietro.
Un invito che Assobalneari Campania, guidata da Antonio Cecoro, sembra aver già recepito presentando nel corso del convegno molte proposte significative volte all’innovazione tecnologica basata sulla riconversione ecologica e ambientale delle strutture: ciclo energetico (solare, eolico, fotovoltaico, efficienza e risparmio energetico), ciclo delle acque (depurazione, risparmio, recupero), ciclo dei rifiuti (raccolta differenziata, incentivi sulla tassa), mobilità pubblica e privata, formazione, informazione, piano della comunicazione, internet, sistemi quali, sicurezza degli impianti, etc. Gli operatori, quindi, il loro dovere lo stanno facendo puntando a fare sistema e pronti a investire di tasca propria milioni di Euro per elevare gli standards dei servizi ma, da soli, senza il supporto ed il concorso degli Enti locali, senza strumenti operativi, economici, fiscali e finanziari non possono farcela.
Le rassicurazioni degli assessore regionali Velardi e di Ganapini non bastano però a risolvere i problemi degli imprenditori turistici aggravati da una crisi economica che si fa sempre più pesante.
Oggi Assobalneari porterà le istanze degli operatori al Sottosegretario Brambilla, che interverrà alla BMT e poi al Ministro Scajola. Anche per il dialogo con il Governo, Velardi ha fatto un’altra promessa “Sosterrò fortemente le vostre istanze e ne parlerò con i nostri interlocutori privilegiati, domani, (oggi per chi legge) è un giorno utile, viste le presenze a Napoli dei rappresentanti del Governo”. Asssobalneari ed il presidente campano Antonio Cecoro continueranno a far sentire la loro voce.