Conferenza Onu, approvato documento. Unanime la condanna per Ahamadinejad

di Angela Oliva

 GINEVRA (Svizzera). E’ stato approvato il documento finale della conferenza dell’Onu sul razzismo “Durban II”, senza alcuna modifica rispetto a quello elaborato venerdì.

Intanto la polemica è viva soprattutto dopo il discorso del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad che aveva accusato il governo d’Israele di essere razzista. Da Gerusalemme hanno risposto: Il mondo ha visto ieri il ritorno di Adolf Hitler, che questa volta ha la barba e si esprime in Farsi”.

Anche il presidente americano Barack Obama ha condannato le parole di Ahamadinejad definendole “orrende e discutibili. Tuttavia – ha aggiunto – gli Usa vogliono continuare a tenere un dialogo diretto con Teheran con cui tutte le opzioni restano sul tavolo”. Sulla questione è intervenuto anche il Vaticano con una nota stampa in cui si legge: “La Santa Sede deplora l’utilizzazione del forum dell’Onu sul razzismo per assumere posizioni politiche, estremiste e offensive, contro qualsiasi Stato. Un tale atteggiamento – spiega la nota – non contribuisce al dialogo e provoca una conflittualità inaccettabile”.

Anche l’Unione Europea ha espresso la sua opposizione per la parola del presidente iraniano e, in una nota stampa diffusa, ha sottolineato che “tra i paesi che hanno scelto di restare non ci sono difficoltà sostanziali nell’accettare il progetto di documento finale sulla lotta contro la discriminazione e il razzismo della Conferenza. Tutti pertanto sono pronti a dare il loro consenso, in occasione dell’adozione di venerdì. Tuttavia – conclude la presidenza Ue – chiediamo che la Conferenza si svolga in uno spirito di reciproco rispetto e di dignità”.

I Paesi che hanno deciso di restare a Ginevra sono 22 su 27. Olanda, Italia, Polonia e Germania, avevano dissertato la conferenza Onu dall’inizio e ad essi si è aggiunta, in seguito, anche la Repubblica Ceca. Intanto il presidente iraniano è rientrati Teheran dove è stato accolto come un eroe da un gruppo di studenti fondamentalisti che gli hanno offerto fiori inneggiando alla morte dell’America. Ahamadiniejad ha ringraziato i presenti e ha assicurato che prenderà parte a tutte le conferenze internazionale nonostante il volere dell’Occidente.

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