Russia, sua figlia gira in minigonna: la fa uccidere

di Redazione

 SAN PIETROBURGO. Un commerciante di origine azera, Gafar Kirimov, 46 anni, ha assoldato tre connazionali per far uccidere la figlia di 21 anni perché indossava abiti succinti violando la tradizione islamica.

E’ successo a San Pietroburgo. La giovane frequentava la facoltà di Medicina e già in passato aveva avuto contrasti col padre per il suo modo di vestire occidentale. Poi, con l’arrivo della primavera, la rabbia del genitore era salita perché la temperatura mite invogliava la giovane a girare più “scoperta”, sfoggiando minigonne e scollature.

Così il padre, dietro suggerimento di altri uomini di origine azera, che gli avevano consigliato di lavare col sangue quella che per loro era una “vergogna”, ha pagato 100 mila rubli (2.200 euro) a tre suoi connazionali che hanno rapito la ragazza, uccidendola con due colpi di pistola alla testa e gettandone il cadavere in un bosco.

A denunciare la scomparsa della figlia è stato lo stesso padre che però si è tradito dandola per già morta, destando sospetti tra i poliziotti. Al primo interrogatorio è crollato e ha confessato. Due dei killer sono già stati arrestati, mentre il terzo è latitante.

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