8 aprile 1877, lotta alla tassa sul macinato: Cafiero occupa Letino

di Redazione

Carlo Cafiero Accadde Oggi. Carlo Cafiero rientra in quella ristretta, ma forte schiera degli anarchici italiani, capaci di imprese che probabilmente nel tempo in cui furono realizzate potevano sembrare vere e proprie follie, ma che poi la storia ci ha indicato come strade percorribili del vivere civile.

Nasce a Barletta nel 1846 da una famiglia borghese. Forte nella sua formazione l’incontro con Carlo Marx e Friedrich Engels a Londra nel 1871, ma ben presto si distacca dall’idea del marxismo per approdare al comunismo anarchico di Bakunin di cui diventa anche finanziatore principale. L’otto di aprile del 1877 mette in atto una singolare quanto incredibile impresa, con 26 uomini al suo comando, occupa il piccolo centro di Letino, ribellandosi alla tassa sul macinato.

La tassa era stata ideata come imposta indiretta da Quintino Sella, al fine di porre rimedio allo stato della finanza nazionale ridotta al lastrico. Entra in vigore il 1° gennaio del 1869 e trova subito forte opposizione da parte delle masse popolari. La tassa seguì un difficile cursus, inasprita da Giovanni Lanza e successivamente da Marco Minghetti, fu causa addirittura della caduta del Governo e quindi della Destra Storica italiana nel 1876. Ma arrivato il Governo di sinistra, con a capo Agostino Depretis, la tassa non venne tolta e dal 1879 subì una riduzione che fu comunque minima, anche perché la Destra si oppose con forza alla sua soppressione. Bisogna attendere il 1880 perché il governo di Benedetto Cairoli la elimini definitivamente. Veniva stabilita sulla base del numero di giri che effettuava la macina del mulino, giri che venivano rigorosamente riportati da un contatore meccanico, la tassa era variabile a seconda del prodotto da macinare. I

n verità la tassa riuscì a risollevare le finanze nazionali, ma fece anche lievitare il prezzo del pane e dei derivati, ma fu anche causa di forti contrapposizioni tra chi aveva installato il contatore e chi mai lo aveva fatto.

Carlo Cafiero fu autore di altri episodi di protesta in Italia, nel 1883 però a seguito di una forte depressione fu rinchiuso in manicomio, morirà all’età di 46 anni.

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