CATANIA. Per un misero bottino di cinque euro e un cellulare due balordi hanno picchiato a sangue un diversamente abile.
E accaduto a Paternò, nel catanese, dove è un ventinovenne, G. C., è stato arrestato mentre il suo complice, G. F., denunciato a piede libero. Entrambi sono di Santa Maria di Licodia e dovranno rispondere dei reati di rapina aggravata e lesioni ai danni del disabile, un trentacinquenne originario di Belpasso.
Nella notte tra il 20 ed il 21 aprile scorso, dopo aver incontrato luomo, hanno iniziato a prenderlo in giro, poi lo hanno picchiato con calci e pugni sottraendogli il cellulare ed una banconota di 5 euro, provocandogli delle ferite allocchio sinistro ed al naso. Lo hanno poi costretto a salire sulla loro auto, poi lo hanno trascinato fuori e lanciato allinterno di una fontana.
Sul posto è intervenuta unambulanza, allertata da alcuni passanti, che ha trasportato luomo allospedale di Paternò dove i sanitari gli hanno diagnosticato una ferita lacero-contusa zona sotto palpebra, escoriazione al setto nasale e trauma zigomo destro, con sette giorni di prognosi.