ROMA. LAula del Senato dà lok al ddl sul federalismo, che diventa legge. La votazione ha visto favorevoli Pdl, Lega e Italia dei Valori, il Pd astenuto e lUdc contrario.
154 si, 6 no e 87 astensioni il risultato finale. Più autonomia per Regioni, Province e Comuni, un tetto alla pressione fiscale, bicameralina per il parere sui decreti attuativi, maggiore trasparenza nei meccanismi finanziari, istituzione di 10 città metropolitane. Questi i punti cardine del provvedimento sul federalismo fiscale, cui si aggiunge listituzione di Roma Capitale. Roma, quindi, non è più semplicemente Comune ma un nuovo ente territoriale con speciale autonomia statutaria, amministrativa e finanziaria. Tra le nuove funzioni quelle relative alla valorizzazione dei beni storici, artistici, ambientali e fluviali, allo sviluppo economico con riferimento al settore turistico, alla mobilità e ai trasporti, all’edilizia pubblica e privata alla protezione civile. Queste funzioni sono disciplinate con regolamenti del consiglio comunale, che diventa Assemblea capitolina e che entrò sei mesi deve varare un nuovo statuto. Previste anche maggiori risorse e il trasferimento dei beni dello Stato. Esulta la Lega.
Una giornata storica, ha commentato il ministro dellInterno Roberto Maroni che ha abbracciato Umberto Bossi e gli altri ministri leghisti al termine della votazione. Il federalismo fiscale non andrà a dividere ma farà sviluppare il Paese. – ha spiegato il capogruppo della Lega Federico Bricolo – Questo è un momento fondamentale per il nostro Paese: cambieranno tante cose, cambieranno in meglio, si andrà a smantellare la zavorra dell’assistenzialismo. Daremo finalmente autonomia finanziaria ai Comuni. I soldi che i cittadini pagano in tasse resteranno sul territorio, non andranno più a Roma. Saremo finalmente padroni in casa nostra.
Il capogruppo dellItalia dei Valori, Felice Belisario, ha così motivato il parere favorevole del suo partito: Votiamo a favore di questa legge non per fare un favore a una parte politica che tanto tiene a questa riforma, ma perché riteniamo che questo Paese meriti linnovazione e lIdv accetta questa sfida.
VIDEO |