Pioggia e vento mettono a dura prova l’Italia intera

di Angela Oliva

 Il maltempo sta mettendo in ginocchio tutta la penisola con piogge torrenziali e venti fortissimi.

La situazione è critica in Piemonte e, in particolar modo, nella provincia di Alessandria dove sono state evacuate circa 6mila persone a causa della piena del fiume Tanaro. La polizia municipale sta invitando le persone ad abbandonare le loro abitazione e recarsi nei centri d’accoglienza più vicini come ospedali o grandi parcheggi. La presidente della Regione Mercedes Bresso che ha proclamato lo stato di emergenza è sul posto con alcuni assessori regionali e l’intero vertice della Protezione civile.

Preoccupa anche la situazione del Po che ha superato anche il livello di guardia all’ idrometro di Valenza di circa 50 cm, raggiungendo i 3,90 contro i 3,50 del livello di guardia. Già c’è un disperso, a Broni in Lombardia, dove un’abitazione è crollata causa di una frana provocata dal maltempo. Le famiglie che risiedevano nella palazzina sono salve mentre l’uomo, che abitava nella casa affianco, che sarebbe sceso in strada per vedere da vicino il torrente Rile in piena, risulta disperso.

In Sicilia, lunedì, ci sono stati due morti a causa del forte vento che soffia sull’isola, si tratta di Rosario Cona, custode del parco di Villa Trabia a Palermo 63enne, che è stato colpito dal ramo di un albero staccatosi per il forte vento e di Rosario La Spina, 62 anni, è rimasto invece schiacciato da un cancello di ferro a Rometta Marea, nel Messinese. Ma il maltempo imperversa da nord a sud senza distinzioni. In Calabria un camion si è ribaltato sull’A3 causando la chiusura del tratto tra Bagnara Calabra e Scilla. In Liguria due persone, Walter e Gianluca Valeggio, zio e nipote di 43 e 21 anni, sono rimasti feriti sull’Aurelia per la caduta di un masso sul tetto della loro auto, a Ventimiglia. Nel nord Italia a preoccupare sono soprattutto le valanghe poiché il pericolo è stato classificato come forte (grado quattro su una scala di cinque) in Valle d’Aosta; grado tre in Veneto e in Trentino.

Le previsioni non sono incoraggianti e la Protezione civile avverte che per le prossime 24-36 ore il maltempo non darà tregua. Secondo gli esperti “è previsto il persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale di forte intensità su Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia Romagna, province autonome di Trento e Bolzano, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Temporali anche su Lazio, Umbria, Campania e sulla già martoriata terra d’Abruzzo”.

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