Scossa di 3,9 gradi in Piemonte. Boschi (Ingv): “Evitare psicosi”

di Redazione

la zona del sisma (Skytg24)TORINO. La terra trema in Piemonte. Alle 14.39 di domenica pomeriggio si è registrata una scossa di magnitudo 3.9 in provincia di Cuneo, tra i comuni di Bra, Sanfrè e Pocapaglia, avvertita dalla popolazione.

Nessun danno finora registrato a persone e cose. Secondo le rilevazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa in Piemonte ha avuto il suo epicentro a tre chilometri da Bra, in provincia di Cuneo, e si è verificata ad una profondità di 40,2 chilometri. Il sisma è stato avvertito anche alla periferia meridionale di Torino, ad Asti e Alba (Cuneo).

Molte persone sono scese in strada prese dal panico, anche per la psicosi dovuta alla tragedia dell’Abruzzo. Paura anche nel carcere di Fossano dove i detenuti hanno abbandonato le celle, che in quel momento erano aperte, e si sono precipitati nel corridoio.

Il presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Enzo Boschi, chiarisce che il Piemonte è una zona “a bassa pericolosità sismica e la scossa di magnitudo 3.9 registrata oggi è mille volte più piccola rispetto a quella verificatasi in Abruzzo lo scorso 6 aprile”. Tuttavia, spiega, “è molto probabile che alla scossa avvertita nella zone di Bra seguiranno nelle prossime ore altre scosse di intensità pari o minore”. Boschi invita ad “evitare la psicosi”.

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