Incendio nel sito ingombranti, Fi accusa Cennami

di Redazione
 MONDRAGONE. Il
coordinameno cittadino di Forza Italia accusa l’amministrazione Cennami
dopo l’incendio verificatosi nel sito di rifiuti ingombranti di via Don
Adelchi Fantini.

“Si
è rimasti sbigottiti dall’incendio verificatosi venerdì scorso al sito
di raccolta degli ingombranti di Via Fantini; atti di tale gravità
vanno condannati e respinti con tutta forza da parte dell’intera classe
politica cittadina.

L’augurio è che le forze dell’ordine possano venirne a capo al più presto ed individuare – così – gli autori di tale efferata azione.

Tuttavia un’altra parte di responsabilità di quanto accaduto è già a conoscenza di tutta la città ed è la responsabilità “politica” del sindaco Cennami e dell’assessore Fusco, i quali diedero mandato, a suo tempo, per la realizzazione del sito di raccolta.

Cosa
credevano i due amministratori, che per poter realizzare un sito di
raccolta di ingombranti bastava “semplicemente” recintare un’area
adibita a parcheggio mettendoci sopra degli scarrabili già in dotazione
all’Ente e per incanto tale spazio sarebbe diventato un’isola ecologica?

O
forse che non erano a conoscenza che necessitava dotare il sito di un
impianto antincendio e di telecamere per la videosorveglianza?

Se
tutto ciò fosse stato realizzato, l’incendio si sarebbe domato subito
o, almeno, le forze dell’ordine – attraverso le immagini – avrebbero
potuto facilmente individuare gli autori del disastro.

Invece
i nostri amministratori sono stati bravissimi nel rivendicare il merito
dell’apertura del sito, ma hanno – di contro – ignorato completamente
le conseguenze negative che un eventuale incendio, senza i dovuti
accorgimenti, avrebbe potuto causare all’ambiente.

Eppure
le prime avvisaglie si erano già verificate nei mesi scorsi, quando
furono rubati prima il casotto utilizzato dagli operai e dopo,
addirittura, un autocarro; ma neppure questi episodi delittuosi fecero
intervenire l’Amministrazione Comunale per porvi rimedio.

Il
Sindaco e l’Assessore invece di realizzare un sito di raccolta a
ridosso della città, in un anno di intera di amministrazione non hanno
avuto la capacità e la forza di attivare un sito di trasferenza
integrato da poter utilizzare per la raccolta degli ingombranti e per
la raccolta dell’umido domestico già esistente a Mondragone; esso fu
realizzato in località Ficocelle dalla precedente amministrazione
Conte all’epoca dell’emergenza rifiuti dello scorso anno. Bastava
ultimarlo solo con l’impianto di illuminazione notturna e con la
videosorveglianza. Ma la Giunta Cenami, invece che guardare alla luna,
ha guardato al dito della realizzazione di un sito di raccolta da
posizionare in una zona dove vi è la presenza di abitazioni, strutture
sanitarie di assistenza a disabili e attività del settore alimentare”.

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