SAN MARCO EVANGELISTA. Su mandato del sindaco Gabriele Zitiello tutta la documentazione relativa allUnione dei Comuni è stata inviata dagli uffici comunali competenti alla Corte dei Conti al fine di verificare se sussistano gli estremi di danno allerario, con lindividuazione di eventuali responsabilità.
Alla luce dellannosa vicenda che ha portato alla deliberazione di recesso si legge nellatto a firma del primo cittadino si chiede alla Corte di voler esaminare la riportata situazione che ha cagionato a questo Comune debiti da accertare, nonché un contenzioso innanzi al Tar, chiusosi con sentenza favorevole per il Comune. Per la mia maggioranza e la mia giunta che mi hanno fin da subito sollecitato e sostenuto in questa decisione ha spiegato il primo cittadino -, chiedere un controllo di legittimità dellorgano giurisdizionale contabile rappresentava un atto dovuto: se responsabilità ci sono state, ci siamo detti, non devono essere i cittadini a pagare. Il nostro Comune si è trovato dinanzi ad una situazione paradossale, chiamato a pagare decine di migliaia di euro per servizi di cui non usufruiva. Mi sembra abbastanza evidente che ci sia quanto meno una chiara responsabilità politica di chi avrebbe dovuto operare con la stessa saggezza e oculatezza con cui noi abbiamo deciso di mettere fine al rapporto con Calatia. Se poi, accanto a quelle etico-politiche, sono ravvisabili altre responsabilità, sarà
Luscita dallUnione dei Comuni è stata deliberata dal Consiglio comunale, su relazione dello stesso sindaco, nellottobre scorso. Lopposizione non si presentò in assise, ad eccezione del consigliere Domenico Sparaco (lunico dellattuale minoranza a non far parte della passata maggioranza) che, invece, votò a favore del recesso assieme alla coalizione di governo di Gabriele Zitiello. LUnione Calatia aveva fatto ricorso al Tar contro il provvedimento ma il Tribunale Amministrativo aveva dato ragione al Comune di San Marco Evangelista.