SANTA MARIA CV. Presso un noto agriturismo sammaritano uno dei recenti incontri del Lions Club di Santa Maria Capua Vetere, imperniato su tematiche inerenti la cultura e le tradizioni locali nella simbologia.
Tra gli interventi quello del professor Pasquale Zibella (nella foto), socio del club presieduto dallingegner Enzo Quarracino, unitamente ai riferimenti alla simbologia nella tradizione dellulivo una delle maggiori colture autoctone. Tra i numerosi aspetti della millenaria coltura, tra nuove tecnologie e sistemi di produzione allavanguardia per un prodotto genuino e classificato, quello della simbologia legata al simbolo della pace. Una simbologia che risale a tempi antichissimi a cui sovente vi si faceva ricorso in assenza di conoscenze logiche e scientifiche.
Il simbolo come è stato affermato – crea un rapporto tra la sorgente originale delluomo e la sua finalità, ossia conduce luomo dalla sua origine al suo termine. Questa origine e questo termine sono entrambi divini. La sfera simbolica ha argomentato il professor Zibella – si trova nei nostri comportamenti, nel nostro linguaggio, nella pubblicità, nelle parole e nei segni della politica, nelle parabole della religione, presente ogni volta che un significante allude a qualcosa che va al di là della sua pura forma esteriore. E di simbolo parliamo riferendoci ad una usanza seguita nellantica Grecia, quando due persone nel separarsi spezzavano un oggetto, spesso un bastoncino di legno, e ciascuna tratteneva la parte delloggetto diviso (il riferimento è al ramoscello dulivo). Una consuetudine per riconoscersi anche a distanza di tempo, per ripristinare un legame che si era interrotto. Le due parti combaciavano traducendo visibilmente lesigenza, il desiderio di ripristinare lunità originaria.
Il professor Pasquale Zibella in unampia panoramica ha spiazzato anche tra i valori di antiche simbologie locali pervenute dal passato come templi, cattedrali sculture e pitture, canti, poemi, riti sacri usanze come lo scambio di un ramoscello di ulivo. La manifestazione più alta di ogni religione e dottrina, è stato ancora detto – come anche delleredità lasciataci da un sapiente, risiede nella sua simbologia, poiché allimmagine allegorica e metaforica vengono affidate le verità più incomunicabili. Il legame profondo che viene ad instaurarsi tra significato e significante per mezzo del simbolo è come un filo doro che unisce la nostra realtà a quella iperuranica, il tempo alleternità.