AVERSA. E un fiume in piena lavvocato Nicola Cantone, Difensore civico della città di Aversa. La polemica sollevata dallassessore Gino Della Valle in questi giorni per ciò che concerne il piano traffico ha fatto letteralmente infuriare il tutore dei cittadini.
Davvero non capisco – afferma Cantone – la sterile ed inutile polemica sollevata dellassessore Della Valle. Mi compiaccio della circostanza che lassessore, con considerazioni personali, gratuite ed artatamente pretestuose, mi attribuisca progetti politici dei quali, purtroppo, non sono a conoscenza; gradirei che me ne facesse partecipe, di modo che io possa adottare, eventualmente, le consequenziali decisioni. Del pari, viste le considerazioni sulla mia carica, non vedo perché, nelle sedi istituzionali e non, lassessore non faccia valere i suoi poteri e la sua autorità per compulsare la nomina del nuovo Difensore civico, cose che io, per contro, ho fatto nella missiva già rimessa al sindaco lanno scorso.
Cantone, dunque, esorta Della Valle affinché lAmministrazione comunale, ad horas, provveda ad emanare tutti gli atti necessari per la procedura di nomina del nuovo Difensore civico.
Poi delle considerazioni sul piano traffico: Ho ascoltato le lamentele dei residenti di via Belvedere e di via Giotto e chiederò al sindaco un consiglio comunale aperto su questo argomento. I cittadini devono poter liberamente esprimere le proprie opinioni e proteste. Ultimo punto da affrontare è quello relativo alle tavole del piano traffico che lassessore asserisce io abbia sbagliato a leggere. Ebbene, sono dovuto andare in più di un ufficio per avere quei tabulati, e mi sono stati consegnati sbagliati. Non appena accorto dellerrore ho segnalato la cosa al comandante dei Vigili Urbani Stefano Guarino ed allo stesso assessore Della Valle affinché mi venisse fornita la tavola giusta. Non comprendo, quindi, le inutili esternazioni via stampa dellassessore. Inoltre, ho fatto presente lopportunità che lAmministrazione prendesse in considerazione lestensione degli orari di servizio della Polizia municipale, magari sacrificando altre voci del bilancio, al fine di assicurare maggiori controlli sul territorio.