AVERSA. Porta a casa un brillante quarto posto nazionale lo scrittore aversano Luigi DAlesio che, col suo romanzo inedito Punto dattracco, era risultato finalista nella prima edizione del Premio Letterario Nanà: Nuovi scrittori per l’Europa.
Levento culturale, promosso da Avagliano Editore con il Patrocinio del Presidente della Repubblica e della Commissione Europea, ha visto lultima fatica letteraria di DAlesio raccogliere ben 5800 voti dalle giurie dei lettori (tutti studenti di istituti superiori nazionali), distanziandosi di soli cinquanta voti dal terzo classificato e di meno di duecento voti dal vincitore.
La cerimonia di proclamazione, ripresa dalla telecamere del canale satellitare Sat 2000, si è svolta il 22 maggio scorso a Roma, presso la sede della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, in via IV Novembre.
Alla prestigiosa manifestazione erano presenti, tra gli altri, il vicedirettore del Tg5 Andrea Pamparana (a destra nella foto con Luigi DAlesio), lo scrittore Riccardo D’Anna ed Enrico Criscuoli e Andrea Lombardi, rispettivamente amministratore delegato e azionista di maggioranza dellAvagliano Editore.
Una bella affermazione, dunque, per lo scrittore aversano, e ciò per almeno due motivi: il primo, perché il Premio ha visto il coinvolgimento di migliaia di studenti italiani invitati alla lettura ed alla valutazione di opere letterarie ancora inedite; il secondo, perché lo stesso Premio ha consentito la partecipazione anche a scrittori italiani che vivono in tutta Europa. Infatti il romanzo che ha conquistato il secondo posto è stato scritto da una docente di lingue straniere che vive a Londra, ma in verità molti sono stati gli autori partecipanti residenti in Paesi della Comunità europea come Belgio, Germania, Inghilterra, Svizzera.
E un risultato che mi rende particolarmente felice – ha dichiarato DAlesio appena rientrato dalla trasferta romana – soprattutto perché lapprezzamento è venuto dai giovani, che hanno la mente ancora sgombra da mode letterarie e pregiudizi editoriali; caratteristiche, queste, che purtroppo oggi la fanno da padrone nel mondo delleditoria a scapito della qualità letteraria.