Rapinano tabaccheria in via Verdi: arrestati due giovani aversani

di Antonio Taglialatela

Domenico Menditto AVERSA. Scippano prima un’anziana e poi rapinano una tabaccheria. Dopo un lungo inseguimento vengono arrestati dalla polizia.

E’ successo nella serata di mercoledì. Intorno alle 19.30, gli agenti del commissariato di Aversa, coordinati dal dottor Eliseo Nicolì, intervenivano a seguito di una segnalazione di rapina in atto nella tabaccheria situata all’angolo tra via Cilea e via Verdi, nei pressi dell’ex ufficio di collocamento di Aversa.

Due giovani, poi identificati in Domenico Menditto (nella foto), 30 anni, già noto alle forze dell’ordine, e D.V.A., 17 anni, entrambi di Aversa, a bordo di uno scooter Scarabeo di colore nero, e col volto travisato da passamontagna, facevano irruzione nell’esercizio commerciale, facendosi consegnare dei soldi nel registratore di cassa, per poi darsi alla fuga. Nel frattempo, lungo viale Europa, una volante incrociava il ciclomotore con i due a bordo. I poliziotti li riconoscevano, sulla scorta della descrizione fornita dalla segnalazione, e iniziavano ad inseguirli. I rapinatori, a loro volta, alla vista della polizia, cercavano di far perdere le loro tracce imboccando una stradina senza uscita per le autovetture, essendo delimitata alla fine con dei paletti stradali. A quel punto, abbandonavano lo scooter e tentavano di fuggire a piedi, ma i poliziotti li raggiungevano, traendoli in arresto.

il tabacchi all'angolo tra via Cilea e via VerdiDurante la perquisizione personale venivano rinvenuti denaro e altri oggetti, risultati provento della rapina consumata nella tabaccheria e di uno scippo compiuto poche ore prima a Teverola, ai danni di una donna, alla quale, sotto la minaccia di una pistola, era stata sottratta la borsa. Dagli accertamenti risultava che anche il ciclomotore era stato rubato pochi giorni prima.

I due giovani venivano condotti in commissariato per l’identificazione. Per loro l’accusa di concorso in rapine aggravate e ricettazione. Menditto veniva associato al carcere di Santa Maria Capua Vetere, mentre il minorenne al Centro di prima accoglienza dei Colli Aminei (Napoli). Il ciclomotore e gli oggetti rapinati venivano sequestrati e restituiti ai legittimi proprietari.

Ora sono in corso ulteriori indagini volte ad accertare se i due giovani siano stati autori di altre rapine compiute nella zona.

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Redazione
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