CASERTA. E rimasto gravemente ustionato nellesplosione di una camera iperbarica il piccolo Francesco Pio Martinisi di San Felice a Cancello (Caserta).
Affetto da tetraparesi spastica (paresi di alcune zone del cervello), Francesco si era recato il 22 novembre scorso negli Stati Uniti per curarsi nel Centro Neurologico a Lauderdale, in Florida. La nonna, Vincenza Pesce, che era con lui, è morta mentre Francesco ha subito ustioni sull80% del corpo e probabilmente ha già perso anche la vista.
E purtroppo paradossale che un viaggio fatto per curarsi sia finito in modo così tragico per un assurdo scherzo del destino, commenta il sindaco di San Felice Pasquale De Lucia che aveva promosso manifestazioni di sensibilizzazione nelle piazze con lo scopo di raccogliere fondi per far sì che Francesco Pio potesse essere sottoposto ad una serie di terapie nel centro della Florida.
Ora è ricoverato nel reparto grandi ustionati del Jackson Memorial Hospital.
Il padre del bambino, tornato in Italia una settimana fa per la nascita del secondo figlio, è ripartito immediatamente per la Florida, dove viene assistito dal console generale a Miami, Marco Rocca.
Non sono ancora chiare le ragioni dellesplosione e dellincendio della camera iperbarica, che dopo lincidente è stata portata via dal Centro per permettere le indagini.
Video dalla tv americana |
Da circa un anno
afferma ilsindaco De Lucia era iniziata gara di solidarietà per cercare di fare il possibile per il piccolo Francesco Pio, bisognoso di cure, perché affetto da Tetraparesi spastica. La nostra comunità aveva risposto molto bene allappello, così come avevano fatto anche le città limitrofe. Per il piccolo, avevamo organizzato concerti, manifestazioni e cori Gospel, poi finalmente abbiamo avuto la possibilità, dopo aver aiutato la famiglia a raccogliere 150 mila euro, di mandare questo bellissimo bambino di 4 anni a curarsi in questo centro specializzato, il più attrezzato, per cercare di fargli recuperare tutte le sue funzioni. Coltivavamo la speranza che tutto ciò potesse avvenire quanto prima. Siamo sempre stati vicini al padre Luigi, partito per