GRAZZANISE. Come ipotizzato, anche Giovanni Battista Papa, 45 anni, e Modestino Minutolo, 25 anni, hanno avuto la stessa sorte di Francesco Buonanno. video
I due sono stati ritrovati cadaveri in un terreno adiacente alla scarpata della superstrada Nola-Villa Literno, duecento metri prima delluscita di Casal di Principe, in direzione Villa Literno, sul territorio al confine con Casale e Frignano. Sul posto sono giunti, dopo una segnalazione, i carabinieri del comando provinciale, la squadra mobile ei vigili del fuoco.
Francesco Buonanno |
I corpi erano sepolti ad una profondità di circa tre metri, con addosso solo degli slip, avvolti in un coperta e in teli di plastica, presentando, ad un primo esame esterno, ferite d’arma da fuoco al torace e al capo.
Papa e Minutolo, assieme a Buonanno, tutti residenti a Grazzanise e ritenuti legati alla fazione del clan dei Casalesi capeggiata da Francesco Schiavone “Sandokan”, erano scomparsi venerdì 8 maggio. Dopo la denuncia dei familiari, i carabinieri avevano rinvenuto a Villa di Briano lauto su cui viaggiavano, una Fiat Grande Punto, completamente bruciata.
Due giorni dopo, nelle campagne tra Casaluce e Frignano, in località Popone, era stato ritrovato il corpo di Buonanno, 40 anni, originario di Santa Maria la Fossa ma residente a Grazzanise. Il suo cadavere presentava colpi darma da fuoco al torace e alla nuca, inoltre aveva una ferita allocchio sinistro inferta con unaccetta o un arnese simile, a interpretare come segno di sfregio da parte dei sicari. A 500 metri di distanza dal corpo cera la sua auto, una Renault Clio. Secondo i primi rilievi effettuati dal medico legale, il corpo si trovava in quella zona da più di dodici ore.
Roberto Vargas |
F. Della Corte |
Buonanno, assieme a Papa, era stato arrestato nel 2004 per estorsione ad un imprenditore grazzanisano.
Nel pomeriggio, intanto, sono state fermate tre persone per il triplice omidicio: Roberto Vargas, 41 anni di Casal di Principe, fratello del latitante Pasquale Vargas, Francesco Della Corte, 40 anni di Villa di Briano, e Raffaele Piccolo, 34 annidi Trentola Ducenta.
Il triplice omicidio sarebbe maturato nellambito di un regolamento di conti interno al gruppo criminale facente capo alla famiglia Schiavone per la conduzione delle attivitàce estorsive condotte nella zona dominata da quella fazione del clan dei casalesi.
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